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Piccola Storia di Jaci – Censimento della popolazione e delle possidenze , 1639

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Alli 4 di luglio venne in Jaci D. Giacomo Moncada Capitan d’Arme per fare la numerazione delle anime e facoltà di Jaci, conforme per tutto il Regno erano già destinati altri Capitan d’Arme, per detto effetto eletti nel parlamento ultimo fatto in tempo del governo di D. Aloisio Moncada, di La Cerda, Del Duca di Montalto e di Alcalà. E detto D. Giacomo venne cum Domo et Familia e portando la moglieri e figli, con dui attuarii e dieci scrivani e dui algozirii. Il quali havendo buttato il bando solito, per ogni uno venire e revelare le anime e le facultà, quelli delli quarteri di suso non volsero calare a fare detto rivelo nell’Aquilia; ma volevano che detto Capitan d’Arme andasse suso. E perchè detto Capitan d’Arme non ci volse andare, ci fecero venire ordine che se ne andasse, senza pigliare li riveli delle persone di detti quarteri. E obbedendo a detto ordine si partio a 24 agosto e la numerazione delle anime che fecero li suoi scrivani nel principio dell’arrivo che detto Capitan d’Arme fece, fu di numero in tutto Jaci 16574, cioè il quartierio della Nunziata n° 4090, il quarterio di San Giuseppe n° 3741; il quarterio di S. Philippo n° 4618 ad il quarterio di S.to Antonio n° 4215. Fuochi (o famiglie) 4295, cioè Nunziata 1011, S.Giuseppe 948, S.Philippo 1253, S.Antonio 1089.

Per la storia di Acireale . Cronache del  Sac. Dott.  Tommaso Lo Bruno