Protagonista, con i suoi gelati e granite, delle estati acesi. Penultimo di 5 figli da ragazzino inizio a lavorare nella dolceria di Don Maru Raciti. Ancora giovane si mise in proprio con una rudimentale macchina elettrica incominciò la produzione di gelati a torroncino, a pezzi, a pinguino , a biscotto e il cosiddetto gelato “Turco” (un gelato ricoperto di cioccolato fondente). Caratteristico era il triciclo a forma di cuneo dove trasportava i pozzetti di gelato , molto simile a un carretto siciliano, segnalava il suo arrivo a colpi di fischietto e gli avventori e avventrici arrivavano per acquistare lo squisito “Scialacori” .
Don Angelino era pure molto devoto di San Sebastiano, fu uno dei promotori dell’attuale divisa dei devoti consistente nella fascia e dopo qualche tempo si aggiungerà pure il fazzoletto in tinta che sostituirà quelli variopinti.
(Dai ricordi dell’Avv. Turi “Abramo” Trovato in “Via Vittorio Emanuele e dintorni)
Foto tratta dalla mostra storica allestita alla Nivarata 2015
Foto del Sig. Angelo Trovato col fercolo e i devoti di San Sebastiano.