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Piccola storia di Jaci – Il Monte Calvario,1656

La celebrazione dei riti della Passione di Cristo è una delle tradizioni più antiche del popolo acese. Ancora oggi la processione del Venerdì Santo è una delle più sentite e partecipate.
Anticamente la processione dei misteri aveva inizio dalla chiesa della Madonna dei Miracoli (chiesetta dentro il Cimitero di Acireale) e si concludeva nella Matrice di Aci. Questa processione veniva svolta con questo itinerario fino al 1656 anno in cui la quaresima fu predicata dal Padre gesuita “quaresimalista” Luigi La Nuza di Licata.
Il venerabile padre dispose che, a nord della città, sarebbe dovuto sorgere un luogo dedicato alla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, un monte Calvario.
Il luogo scelto era un monticello accanto l’antica chiesetta del SS.Salvatore (a quei tempi posta fuori le mura della città) dove furono innalzate tre croci: quella del Signore e dei due ladroni. Tutte le spese furono sostenute dall’amministrazione civica.
La cerimonia, descritta dal Cronista Sac. Lo Bruno, si svolgeva nel pomeriggio del 02 aprile “Domenica di Passione” con grande partecipazione del popolo acese e dei casali viciniori, delle confraternite, i Gentiluomini, i Giurati e tutto il clero.La cerimonia si concludeva con la predica del padre quaresimalista e la benedizione impartita alla croce dal vicario D. Giambattista Grasso.

Fonte: “Per la storia di Acireale” sac. Tommaso Lo Bruno

by Seby Pittera

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