Nel 1671 il Vicario di Aci chiede a Mons. Michelangelo Bonadies – Vescovo di Catania e Gran Cancelliere dell’Università degli studi – di poter istituire ad Aci un accademia “per dar addito alli Religiosi, Sacerdoti e Clerici di far progresso nelle scienze” , promuovendo lo studio dell’eloquenza sacra e dei problemi filosofici e morali, la cultura delle lettere latine e italiane, in verso e in prosa, ed anche la rappresentazione di drammi e di oratori sacri.
Il promotore della richiesta è il Sac. Giuseppe Cavallaro ” il più colto e benemerito cittadino del suo tempo”. Il sacerdote è stato uno dei protagonisti della spedizione del 1657 a Madrid per neutralizzare l’istanza della vendita della città al banchiere genovese Agostino Ayroli.
Il diploma di fondazione dell’Accademia fu rilasciato dalla curia catanese il 03 ottobre dello stesso anno e viene denominata “Sacra Accademia dei Zelanti” , ha come patrona protettrice Santa Venera, la sede è nella Chiesa Matrice di Aci, è deve essere presieduta da un sacerdote di somma prudenza e sapere, il simbolo è un braccio che stringe con la mano una spada infuocata col motto: ” Et micat e dimicat”.
I IX Capitoli dell’Accademia Sacra dei Zelanti dell’Amplissima città di Jaci sono stati approvati il 06 ottobre sempre da mons. Bonadies
La prima riunione dell’Accademia viene convocata nella sacrestia della Matrice il 14 novembre 1671 giorno della festa della Traslazione delle Reliquie di Santa Venera.
Fonti:
Notizie storiche Memorie e Rendiconti anno 1970
Logo dell’Accademia disegno dell’ing Aldo Scaccianoce Imago Urbis