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Piccola storia di Jaci – La Pasqua del 1943

Primavera del 1943 le truppe dell’Asse attestate in Tunisia sono incalzate sia dall’ 8a armata britannica a oriente sia dalle truppe americane provenienti da occidente. La Sicilia, con la prossima caduta del fronte africano, diventa il prossimo obiettivo angloamericano. I principali centri dell’isola sono interessati giornalmente da bombardamenti aerei. Le incursioni aeree costringono numerosi siciliani ad abbandonare le città e sfollare nei centri minori ritenuti meno pericolosi.

Il volume Acireale 1943 dell’avvocato Felice Saporita, pubblicato dall’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, riporta alcuni brani dei diari delle nobil donne acesi: Margherita Greco e della baronessa Agata Francica Nava Pennisi.

Margherita Greco scrive il 23 aprile 1943 – Venerdì Santo: ….Quest’anno niente processione del Cristo Morto…Bombe a Siracusa.

Agata Pennisi scrive il 25 aprile 1943 – giorno di Pasqua: – Pozzillo – ” Al nostro castello, da diverso tempo somo dei comandi tedeschi. Gli ufficiali sono bravi, e vengono a trovarci, hanno passata qui, al mare, con noi anche la giornata di Pasqua; e con loro sono stati invitati gli ufficiali del presidio italiano, che si trovano nei pressi di Pozzillo e di Stazzo.

…Abbiamo fatto di tutto perchè, nel giorno di santa letizia, ognuno sentisse il meno possibile la tristezza della lontananza della famiglia e della Patria.

Si conclude oggi il campionato di calcio. Con una rete di Valentino Mazzola all’87° minuto il Torino conquista lo Scudetto, al secondo posto si qualifica il Livorno distaccato di un solo punto.

Foto: Lago Botteghelle e Corso Umberto I° estate 1943 tratta dalla copertina Acireale 1943

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