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Piccola storia di Jaci – La sabbia vulcanica, 1669

L’eruzione dell’Etna del 1669 rimane negli annali della storia recente come la più disastrosa, la citta di Aci Reale non fu interessata dal terribile fronte lavico. La conseguenze e gli effetti dell’eruzione si avvertivano lo stesso sul territorio tra cui le copiose ricadute di cenere vulcanica nel territorio che cagionavano molti danni al comparto agricolo.

Tra le varie incombenze che i giurati acesi dovevano affrontare vi era anche quella “di togliere dalla Piazza del Duomo e dal Palazzo di Città l’Arena”.

Il Mandato di pagamento rintracciato dal Can. Raciti Romeo e pubblicato nella sua “Per la Storia di Acireale” ci rivela che: “A voi Giov. Rosso Thesor. della expentione di q.a Città di Iaci diciamo e ordiniamo che delli dinari in vostro potere pervenuti e da pervenire ni vogliate dare e pagare a M.ro Giambattista Samperi onza una e tar’ quattro, quali se li pagano e complimento di onza 1 e 16 ( et altri tarì 12 pagate dalli denari della Chiesa) per haver limpiato et annectato lo Piano grande della molta quantità di Rina cascata dall’apertura del Fuoco di Mongibello, e per voltare la Loggia esso e molti altri uomini. E per esservi fatti buoni alli conti recupererete dal detto Samperi apoca pubblica ricevuta . — in Iaci 15 giugno 1669.”

Stampa tedesca dell’eruzione del 1669 dal web