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Piccola storia di Jaci – La solidarietà dei Fratelli delle scuole cristiane nel terremoto di Messina

Dalle cronache sull’ “Oratorio festivo e Istituto San Luigi” redatte dall’ex alunno avv. Felice Saporita, apprendiamo che in occasione del sisma che il 28 dicembre 1908 che distrusse Messina i Fratelli delle Scuole Cristiane misero a disposizione i locali del “San Luigi” per accogliere i profughi. Il direttore fratel Giocondo appena saputo delle catastrofe si reca dal Sindaco Pietro Musmeci e non avendolo trovato lascia un messaggio dove informava il primo cittadino della disponibilità dei locali dell’Istituto. Il Sindaco accetta subito l’offerta a nome della giunta, del Consiglio comunale e del Comitato di beneficenza. Il 31 dicembre, alle 9 del mattino si presentano alla porta del “San Luigi” il primo gruppo di 27 profughi, muniti di biglietto del Sindaco. Sono ancora con i vestiti pieni di polvere e di fango, ed ancora esterrefatti per il drammatico avvenimento, il gruppo sale a 52. I Fratelli cercano di mettere a loro agio gli ospiti, che vengono riuniti per famiglia o parentela, quasi tutti sono operai o impiegati, nessun ferito grave solo ammaccature. Si rifocillano e si danno indumenti puliti. Gli acesi rispondono positivamente all’opera dei Fratelli Lasalliani donando con generosità quando si presentano alle loro porte. Assieme ai cari Fratelli operano come volontari  i giovani che frequentano  dell’Oratorio. I profughi sono ospitati fino al 20 febbraio 1909.

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