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Piccola storia di Jaci – La statua di Santa Venera nel Palazzo Topazio.

Un tempo la “Cassa Operaia Santa Venera” aveva i locali nell’androne del palazzo Calì Aita, comunemente detto “Palazzo Topazio”. All’ingresso della banca si trova una nicchia con un simulacro di Santa Venera con una targa con su scritto:
S.Venera pregate per noi – 50 giorni di indulgenza – Mons.Russo Vescovo. La statua fu realizzata in terracotta nel 1937 (come si evince dal bordo della statua) e donata al Vescovo dall’artigiano Sebastiano Bonsignore detto “Bastianittu” , sammicheloto Doc, rinomato in città per la creazione di pastori per il presepio. Si “dice” che lui stesso lavorava l’argilla nella “maidda” che utilizzava per le sue creazioni. In seguito il Vescovo donò la statua alla Cassa Operaia Santa Venera.

In questi giorni il busto è esposto nelle vetrina del negozio Scalia – Musmarra.

Sebastiano Bonsignore

Come riferito dal dott. Mario Russo, uno degli attuali custodi della statua, il simulacro non ha un particolare valore economico , in quando realizzato con materiali poveri, ma costituisce un patrimonio affettivo e devozionale.

Ringraziamo il dott. Mario Russo e il sig. Michele Fichera per la gentile disponibilità.

Fonti storiche Via Dafnica e dintorni – avv. Turi Trovato

(Seby Pittera)