Fancity Acireale

Piccola Storia di Jaci – “la Tradizione”

“Quando vogliamo cercare il perche’ di manifestazioni che assurgono ad una vivacita’  e ad una esuberanza da impressionare, non dobbiamo soltanto pensare alla figura eroica o mistica che la provoca, agli avvenimenti che si commemorano, che malgrado i secoli trascorsi non hanno perduto il fascino della loro impressionante tragicita’, ma dobbiamo interrogare la tradizione che si tramanda da padre in figlio ed e’ sempre viva ed affascinante per l’ingenua anima popolare. La tradizione mai spenta, che dal lontano 600 e’ arrivata attraverso le vie del tempo fino ad oggi, convoca le masse attorno al ferculo di argento cesellato e trae da esse grida di omaggio commosso, come se la statua fosse persona viva. […] Feticismo, diranno alcuni. No , e’ fede semplice quella che non e’ contaminata dal sofisma, la fede che muove le montagne e compie miracoli. […] Ma la folla e’ sempre enorme ed ha un  volto solo, semplice e ingenuo, una voce che risuona piu’ alta e piu forte di quella del campanone che chiama a distesa , dall’alba al tramonto, nel giorno del Santo Guerriero (stralci del “Popolo di Sicilia” del Dott. Alfio Fichera – 20 gennaio 1934)10553640_1509168169297702_1403296299749228324_n