Nel 1945 il Regno d’Italia istituì il suffragio femminile e le donne votarono alle amministrative. Nel 1946 avvenne il primo voto su scala nazionale, al referendum istituzionale che sancì la nascita della Repubblica italiana e alle contemporanee elezioni politiche dell’Assemblea costituente.
Ad Acireale, nel 1945 accadeva un importante svolta, per la prima volta le donne acesi si impegnavano in politica. In quell’anno verrĂ fontata la sezione femminile della Democrazia Cristiana alla presenza dell’avvocato Gaetano Vigo. Le fondatrici furono le Signore: Anna Bella, Francesca Carpinato, Ciccina Vigo, Angelina Grassi, Margherita Scudero Papale, Minerva ImpalĂ , Grazia Greco, Margherita Vigo, Fausta Patanè, Innocenza Scudero, Nerina Cristaldi. Nelle settimane seguenti si organizzarono delle conferenze per illustrare il programma del partito, ben presto la sezione femminile raggiungerĂ le duecento inscritte. Alle elezioni amministrative del marzo 1946, le prime del dopoguerra, la DC in consiglio piazzerĂ due Signore, la baronessa Scudero Papale e la prof. Minerva ImpalĂ , anche il Movimento Indipendentista piazzerĂ una “consigliera”, la baronessa Isabella Musmeci.
Foto del 1955 , in occasione dell’elezione della prof. ImpalĂ all’assemblea regionale siciliana.Da sinistra dott. Maria Ronsisvalle, Giuseppina Indelicato presidente Donne D.C., Prof. ImpalĂ e la dott. Maria Barbagallo.
Foto e notizie dal Risvegli – Acireale 1944 – 1945 dell’avv. Felice Saporita
Wikipedia per l’introduzione del Suffragio Universale alle donne
Primo consiglio comunale da “Rievocazioni e Speranze” prof. Cosentini.