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Piccola Storia di Jaci – Poesia dedicata al Belvedere

 

 

…Nei levanti e nelle sere
e’ un incanto il Belvedere,
fra i colori azzurri e ranci,
fra le pergole e i naranci,
D’Etna al gaudio e al mormorar
del soggetto andante mar.

Pioppi, acacie ed alianti,
infra i tulipi e le rose,
dalie,ortensie ed amaranti,
le corolle rugiadose
apron liete a profumar
di lor fiati e cielo e mar.

Nel burron di sette lave
sulla Scala a picco pende
come poppa ampia di nave
che l’immenso oceano fende;
ed all’uomo rapito par
sopra un astro il ciel solcar.

E’ L’Indirizzo a manca: e’ rotta
nel macigno ad ampie volte
del Bambin la sacra Grotta,
mentre in otto piazze e svolte
d’alti pioppi opaca appar
l’ampia via, che guida al mar

Bello quando allor che imbruna,
e tra lievi aure tranquille
bacia gli alberi la luna;
o al rintocco delle squille
si confonde col pregar
la canzone del marinar.

Lionardo Vigo Calanna

(Omaggio a L.V nel centenario della morte)