Non c’e pace per Il monumentale presepe settecentesco. Nel 1951 la stampa locale segnala le precarie condizioni in cui versano i personaggi della “Grotta” , teste di cera sostituite da teste realizzate in cartapesta, le mani rotte i vestiti laceri. L’Azienda di Cura si impegna a restaurarli , ma non trova gli artigiani per eseguire i restauri.
bibliografia:
“Il Risveglio” – avv. Felice Saporita