Il 1570 si conclude con la conquista Turca di Nicosia, capitale di Cipro , Il Re Filippo e il marchese di Pescara comprendevano per primi il pericolo che incombe sulla Sicilia dalla Signoria di Selim da Cipro ; il Re non indugia a preparare un esercito capace a respingere i tentativi di invasione .
L’ 8 aprile 1571 , per mezzo del maestro razionale Francesco Locatello si avvertiva il Municipio di Aci a stare in guardia accioncche’ la marina di Aci non fosse assalita in massa dai corsari di Ulucchiali’ . Lo stesso avviso veniva rinnovato dal Conte di Landriano il 17 e ripetuto il 21 dal Capitan D’armi Girolamo Gravina, insieme al bando che proibiva di dormire all’aperto nelle marine, tenere remi e rubuli durante la notte sulle barche e di uscire con le stesse durante le ore notturne.
Il 04 di agosto cade Famagosta dove il sultano Mustafà, dopo aver trattato la resa e le condizioni tra cui l’incolumità dei prigionieri, fece giustiziare tutti i cristiani catturati , tra cui Marcantonio Bragadin provveditore generale dell’isola.
(Can. Raciti Romeo – Aci nel Secolo XVI)