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Povero Matteo Renzi? No, poveri figli nostri. (a bassa voce N.7) – di Enzo Coniglio

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Si, lo capisco. Quando si decide di tenere una rubrica, bisogna mantenere l’impegno. Lo capisco e in effetti temi da commentare in questo periodo, ce ne sarebbero molti ed importanti soprattutto per il Sud è la Sicilia:  dal Pil del Sud che si riduce ulteriormente rispetto a quello del Nord,  alla  disoccupazione giovanile che rimane a livelli Inaccettabili e che spinge i giovani più formati e più capaci ad emigrare non trovando adeguate opportunità di occupazione in Sicilia; dalla galoppante avanzata della povertà di intere fasce di popolazione italiana e del Sud in particolare che ormai si esprime a due cifre.

Ma cosa volete commentare quando vi accorgete che i potenziali interlocutori politici sono letteralmente inesistenti, come il Governo Crocetta in Sicilia, o come il Governo Renzi impelagato fino al collo in incidenti di percorso che fanno emergere dietro le quinte delle potenti lobbies poco rassicuranti e che ne riducono il peso nei sondaggi a favore del M5S?

Una alternativa ci sarebbe: far ricorso al maggiore interlocutore politico per eccellenza: NOIgli azionisti naturali delle Comunità locali e dello Stato! Ma non ci si prova neppure conoscendo quanto siamo divisi e privi del benchè minimo sussulto di orgoglio e di dignità e conoscendo quanto debole sia ancora in noi l’unica possibile idea vincente: quella autonomista. 

Non è dignitoso passare intere ore a commentare le esternazionidell’ex Ministro  Guidi che si sente trattata come una sgualtrina del Guaremala dal suo compagno siciliano, che chiede con insistenza di esercitare pressioni politiche a propio vantaggio. Non è questa la politica che vogliamo. Purtroppo continua ad emergere la politica spazzatura, la politica delle fogne, quando ci si ostina a perseguire la politica del  “ghe pensi mi”, quando si adotta la “politica-spettacolo”, quando si sono persi i limiti delle proprie possibilità rispetto alla complessità delle  materie in campo, con un livello povertà, di corruzione, di illegalità e di evasione fiscale assolutamente insostenibile. 

Più che commentare, viene voglia di agire, di scendere in campo in prima persona, di riappropriarsi del destino proprio e di quello dei nostri figli rottamando i presunti rottamatori e favorendo una ampia e articolata politica delle autonomie, fondata sui bisogni fondamentali della persona umana, di ogni cittadino. 

Continuare a commentare per cambiare e migliorare: questa potrebbe essere la migliore soluzione: proviamoci insieme.

(Enzo Coniglio)