giovedì, Marzo 28, 2024
Google search engine
HomeCronacaProject pubblica illuminazione restano fuori circa 3.456 punti luce

Project pubblica illuminazione restano fuori circa 3.456 punti luce

ACIREALE – Durante la seduta del consiglio comunale del 27 ago 2018, è stata discussa la delibera relativa la project financing denominato smart city, progetto che impegnerà la città di Acireale per i prossimi 19 anni verso un soggetto privato a cui pagheremo un canone annuo che nella peggiore delle ipotesi sarà di 995.000 euro oltre iva e nella migliore di circa 750.000 oltre iva.

La discussione ha oscillato tra il tecnico ed il politico con descrizioni sommarie di documenti complessi che richiedono commissioni esperte per essere compresi.

Proviamo a fare qualche ragionamento. La rete pubblica di illuminazione acese è vecchia ed il Comune non dispone dei fondi necessari a rinnovarla, il privato propone di rinnovarne una parte che quantifica in 9.044 punti luce, stimandone il costo attualmente sostenuto dal Comune in base alla potenza teorica consumata in cambio di un canone per 19 anni e di altri introiti pubblicitari (30 pannelli led).

La prima domanda da porsi è: siamo sicuri che i punti luce attuali e futuri (19 anni) siano solo 9.044? Facciamo un rapido calcolo non scientifico, ma utilizzando approssimazioni successive, la distanza tra due punti luce mediamente è di 20 mt. talvolta meno, quindi 9.044 x 20 mt. sarebbe una lunghezza stradale di circo 180 km. di strade urbane, la rete urbana è di circa 250 km. e ne i prossimi 19 anni, probabilmente, aumenterà (urbanizzazione, recupero, ecc) quindi resterebbero fuori circa 3.456 punti luce (1/3 del progetto) che non sarebbero compresi nell’appalto ma che per economicità andrebbero sicuramente ad aggiungersi all’importo dovuto al privato, però conteggiati con il prezziario regionale vigente e non con analisi prezzi come per i 9.044.

Quindi noi che oggi paghiamo una bolletta Enel, cara ma non insostenibile, andremmo a vincolarci con un privato per 19 anni per una teconologia oggi attuale ma tra cinque anni forse obsoleta, in cambio di un canone che grosso modo equivale al prezzo che oggi paghiamo ma che diventerebbe un terzo se progressivamente riducessimo gli sprechi sostituendo le lampade con interventi progressivi e pianificati.

Ascoltando gli interventi in consiglio comunale sembrerebbe che senza questo progetto da domani la città resterebbe al buio e che l’accelerazione è dovuta ai finanziamenti europei in scadenza il 30 agosto di quest’anno. Posso rassicurarvi sul fatto che la città si trova in queste condizioni da venti anni e che i finanziamenti europei sono ciclici. Scaduto un avviso ne pubblicheranno un altro da qui al 2020 e forse dovremmo riflettere un po di più.

(Fabio D’Agata)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments