” La parola Cultura mi appare gigantesca, enorme, degna di non essere scomodata di continuo.”
Giangiacomo Feltrinelli
Acireale Città di Cultura.
I Padri dello Studio in passato erano garanzia della conservazione e della cura della Sapienza e della Scienza, ora, poveri loro, si rivoltano nelle tombe.
La ventata di Cambiamento che soffia su Acireale, ha portato un nuovo modo di pensare: lo scrigno del Bello che è la Zelantea viene ora considerato un gerontocomio dai nuovi padroni, nemici giurati del congiuntivo che di conseguenza hanno fatto sorgere un nuovo salotto di Madame de Stael.
Il contributo è anche nostro, dei Social, che con entusiasmo e mossi da amicizia e/o stima, abbiamo dato risalto ai nuovi autori locali, alle loro opere che sono senz’altro belle e gradevoli alla lettura, le sensazioni che generano sono piacevoli, sono di ottima compagnia, ma, onestamente, mi sembra azzardato parlare di Cultura tout court.
Umberto Eco, nel “Pendolo di Foucault” li definiva APS (autori a proprie spese), io preferisco chiamarle persone piene di volontà, buona volontà e di grande voglia di misurarsi nella scrittura.
Pertanto, all’Angolo di Paradiso, la Tombola della Cultura avrei preferito fosse stata chiamata la Tombola della Lettura: così, solo per evitare il rischio di dare “Tombolate alla Cultura”, in faccia e sonore.
Per non essere da meno, io , Santo Di Mauro, solennemente mi impegno per il 2016 a scrivere un libro, dando così il mio corposo contributo alla “Cultura”.
Se non dovessi vincere il Premio Strega di rilievo nazionale, mi accontenterò del Premio Marabecca di carattere locale.
(santodimauro)
