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Rapporto Sogip-Comune di Acireale. Non c’è nessun Consigliere Comunale che voglia fare chiarezza?

C’è qualche Consigliere Comunale volenteroso di svolgere il proprio compito istituzionale dignitosamente ed utilizzare i gettoni che incassa facendo chiarezza sul rapporto Sogip – Comune di Acireale? O l’argomento è troppo scivoloso?

Il sito della trasparenza della Sogip http://80.18.246.114:82/trasp2013/index.php continua a restare spento, e non è di nessun aiuto, ma tanto in questa città a chi interessa la trasparenza?

Con convenzione del 31/12/2002 il Comune di Acireale affidava in esclusiva alla Sogip la gestione del servizio idrico e gas metano. Dopo ulteriori passaggi formali legati al trasferimento alla Sogip degli impianti del complesso acquedottistico (8/6/2004 e 20/10/2006) si arriva al regolamento approvato con delibera G.M. n. 72 del 14/09/2010 che stabilisce il dare avere fra Comune e Sogip.   

Perchè questo atto importantissimo non è disponibile on line? Io riesco a trovarne solo stralci in delibere che fanno riferimento ai vari articoli che lo compongono.

Ricordo che l’attuale maggioranza, opposizione nella passata consiliatura, chiedeva a gran voce chiarimenti sulla gestione Sogip. Ma poichè la Sogip è strumento della maggioranza oggi non ha più alcun interesse ad approfondire o perlomeno a farlo pubblicamente. Anzi la Sogip diventa sempre più strumento operativo dell’amministrazione anche in altri settori.

Nell’accordo, sostanzialmente, la Sogip si impegnava a pagare le rate del mutuo legate all’acquisto dei pozzi effettuato diversi anni prima dal Comune. La rata del mutuo è pari a 720.682 € da versare dal 2003 al 2014 per un importo complessivo di 7.927.502.

Il pagamento di questa rata è un’anticipazione, infatti dal 2013 al 2027 il comune restituisce questa anticipazione con una rata indicizzata che parte da 413.000 €. In effetti questa rata non deve essere versata, viene compensata da un canone di concessione di eguale importo, per il quale la Sogip è stata esentata sino al 2013.

La Sogip si impegnava anche a pagare rate annuali per il personale comunale avuto in comando, circa 160.000 € che la Sogip dovrebbe dare al Comune fino al 2025.

Nella convenzione è previsto che il comune versi circa 128.000 € per consumi idrici pregressi fino al 2025.

Infine Il comune di Acireale si impegnava anche a procedere ad un aumento di capitale di 2.250.000 € che non è chiaro se sia stato regolarizzato.

Quali impegni la Sogip ha mantenuto? Quante rate ha effettivamente versato? Qual’è lo stato del dare avere fra Comune e Sogip? Come avviene la gestione attuale del personale in comando? Come avviene il rilievo dei consumi idrici comunali? Come viene gestita la manutenzione? Come avvengono le assunzioni? Come vengono realizzati gli affidamenti?

Sicuramente la Sogip è stata inadempiente nel pagare le rate dei mutui vista la causa intentata verso il comune e chiusa con una transazione in cui la Sogip si impegnava a versare ai vecchi proprietari di uno dei pozzi circa un milione di € per saldare le rate scadute.

Che la situazione della Sogip non sia florida è anche testimoniato dalla costituzione in pegno dei crediti vantati dal Comune di Acireale verso Enel fino ad una concorrenza di circa 12 Milioni di € contratta nel 2015 per un ammontare massimo garanti di oltre 12 milioni di €.

E’ per tenerla a galla che l’amministrazione Barbagallo affida alla Sogip la manutenzione di edifici comunali e impianti sportivi e la gestione delle ville e giardini del Comune di Acireale per pochi spiccioli, appena 630.000 €? E come mai il servizio non è ancora partito? E’ questo il motivo per cui intende affidare alla Sogip la riscossione unificata?

Qual’è la ragione per cui negli altri comuni le municipalizzate che si occupano del servizio idrico macinano utili mentre ad Acireale, malgrado le bollette salate che paghiamo noi cittadini, vedi i recenti aumenti,  deve essere foraggiata dall’amministrazione comunale?

Gestire le municipalizzate facendo saldare il conto ai cittadini è un gioco da ragazzi. Trasformare la Sogip in una multiutility che si occupa di acqua, gas, manutenzione, verde e tributi è facile, ma non possono essere i cittadini a pagarne il conto.

Gli ultimi atti disponibili sull’albo pretorio sono il pagamento in forma anticipata dei canoni stabiliti forfettariamente relativi ai consumi idrici comunali, 150.000 € l’anno (più gli aumenti stabiliti l’anno scorso). Come avviene il calcolo della rata?

Mi chiedo come questa rata sia diventata di 150.000 €. Visto che si riferiscono a debiti pregressi, come è stato possibile applicare l’aumento dell’anno scorso? Come si è passati da 128.000 € a 150.000 €? Come vengono gestiti i consumi attuali che a giugno possono solo essere ipotizzati?

Ed il pagamento sempre in forma anticipata dei canoni di manutenzione per gli impianti comunali, ulteriori 50.000 €.

Di questa quota annuale non ho trovato alcun  riferimento nelle successive delibere, ma se c’è un canone perchè dei lavori vengono pagati specificatamente (ne ho preso uno a caso del palavolcan)?

La trasparenza è un pregio di questa amministrazione?

(Stefano Alì)

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