L’Italia, un paese ricco di storia, cultura, tradizioni. Uno dei palcoscenici naturali preferiti da registi di tutto il mondo.
Da sempre la nostra Italia ha infiammato gli animi dei poeti, portando autori tra i più importanti della letteratura italiana a cimentarsi in componimenti che raccontassero l’amore per il proprio Paese o il dolore per la condizione in cui questo versava. L’Italia potrebbe rappresentare il Paese più europeo di tutti. La sua capitale fu capitale di un impero che arrivava quasi fino ai punti più remoti del continente. L’Italia ci ha dato il Rinascimento e le fondamenta della cultura occidentale. Roma fu la città scelta per la firma del trattato per la fondazione dell’Unione Europea.
Oggi, però, la stessa Italia ha il tasso di occupazione tra i più bassi d’Europa e la nostra bellissima Sicilia tra le ultime regioni in Italia. Nulla di cui vantarsi, colpa di una politica assente, non rappresentativa delle istanze della collettività. Non fa bene alla Sicilia né ai siciliani vedere un presidente del Consiglio (da nessuno di noi votato) che per il mezzogiorno non sta facendo nulla e che viene a Catania con il solo scopo di fare campagna elettorale, facendo promesse che da anni sentiamo e firmando patti che molto probabilmente rimarranno sulla carta. Ricordo però che prima di diventare Presidente del Consiglio parlava di “CAMBIAMENTO,ROTTAMAZIONE,NUOVO”. E’ questo il nuovo? Ricordo la celebre frase di Tancredi nel famosissimo romanzo “Il gattopardo”: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Questo motto – emblema del trasformismo politico e appunto dell’abitudine gattopardesca della classe politica – spiega da subito che, di fronte al cambiamento epocale che sta per avvenire,Tancredi incarna l’abilità della vecchia classe dirigente nel conservare i propri privilegi, sfruttando le nuove opportunità della modernità.
Purtroppo Renzi rappresenta un vecchio modo di fare politica, una politica che ha portato l’Italia nella condizione in cui versa. Credo che oggi sia giunta l’ora per L’Italia di svegliarsi, di pretendere un nuovo progetto che restituisca dignità alla politica, ricordando che la politica è l’arte di governare il proprio paese. Un progetto politico che metta al centro di tutto il cittadino e le sue esigenze.
(Riccardo Massimino)
