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Rilancio delle Terme, anni di silenzio

crocetta-terme-copIl 12 ottobre del 2012 il Comitato Civico Terme di Acireale, scriveva una lettera al neopresidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Oggi (4/10/2014) la riproponiamo integralmente per poter avere a disposizione una memoria storica di quello che si è fatto o meno in questi due anni.

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“Caro Rosario Crocetta, noi Ti chiediamo stasera un impegno per la salvaguardia e il rilancio di questo patrimonio. Alla Magistratura spetta il compito di accertare le responsabilità penali e civili di questo scempio di patrimonio pubblico sin qui perpetrato; alla politica spetta il compito di definire strategie e scelte.
Chiediamo per questo:

1) La rapida approvazione del Disegno di legge sul termalismo giacente all’ARS per rendere operativa anche in Sicilia la L. nazionale sul termalismo voluta dal Governo Prodi per il rilancio del settore:;

2) L’istituzione del Marchio di Qualità Termale per quelle stazioni termali che adottino criteri e attuino una pianificazione del territorio coerenti con le vocazioni termali del territorio: rifiuti – inquinamento – servizi – trasporti;

3) L’istituzione in Sicilia – e noi chiediamo che venga allocata ad Acireale – della Scuola di Specializzazione di Medicina Termale; facoltà già esistente in molte Università ma presente nel Mezzogiorno solo a Napoli;

4) Le cure termali sono già inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza; noi chiediamo che vengano inserite nella programmazione sanitaria Regionale.

5) Il termalismo e il turismo sanitario sia inserito come uno degli assi strategici nella programmazione economico della Regione Siciliana;

Come puoi notare, Rosario, sono richiesta riguardanti tutto il termalismo siciliano, forte di undici stazioni termali, tra pubbliche e private, ed oggi abbandonato.
Con la normativa a sostegno e con la programmazione regionale, daremo la possibilità ai territori di progettare le linee di uno sviluppo integrato che coniughi sanità e turismo, anche attraverso l’integrazione del termalismo con le altre risorse ambientali, storiche, culturali ed enogastronomiche. Tutte risorse di cui il nostro territorio è ricco.
Così vive e si sviluppa il termalismo, pubblico o privato che sia, nelle esperienze più avanzate in Europa ed in molte nostre Regioni; E così chiediamo che sia possibile in Sicilia e ad Acireale”.
Acireale, 12 Ottobre 2012

di: ComitatoCivico Terme Di Acireale