venerdì, Marzo 29, 2024
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Project illuminazione. Pirrone sia più chiaro, parliamo di 11.000.000€ di fondi pubblici, non di tinteggiare la casa al mare.

L’assessore Salvo Pirrone, con una nota dal suo profilo scrive quanto segue: “Quando una città per decenni è amministrata non per il bene di tutti ma di pochi, a poco a poco si impoverisce e decade. Acireale oggi è una bella signora decaduta ed in povertà, talmente indigente da non poter cambiare le lampade fulminate. L’impianto di pubblica illuminazione è talmente vetusto e privo di manutenzioni, da non avere più le armature delle lampade impermeabili e gli interruttori perfettamente funzionanti. Basta un normale temporale estivo per fare collassare l’impianto in diversi punti, così varie aree della città e delle frazioni, in questi giorni sono rimaste al buio, creando fastidi e rischi. Questa è la realtà di una città diventata povera. La vecchia amministrazione aveva approvato un progetto di manutenzione importante, oltre undici milioni di euro, da realizzare con il sistema del project financing, che non ci è mai piaciuto perchè, quando non eravamo amministrazione, ci appariva troppo oneroso per i cittadini, lo abbiamo verificato da amministratori ed abbiamo avuto la conferma dei nostri timori, un progetto tecnicamente di buon livello, ma fatto da pochi per pochi. Abbiamo contrattato con l’impresa, abbiamo ridotto in maniera consistente l’onere per il comune, abbiamo aggiunto alcune garanzie a favore della popolazione e della funzionalità dell’impianto, che non erano state previste ed adesso stiamo proponendo in Consiglio Comunale un progetto che a meno del costo che attualmente sopportiamo per le bollette dell’energia elettrica e per la ipotetica manutenzione, che come si vede in questi giorni non siamo in grado di effettuare, ci garantirà un impianto rimodernato con lampade a led, sempre mantenuto in perfetto stato di manutenzione e che fornirà servizi accessori come pannelli informativi, telecamere per la sicurezza e predisposizione per l’amplificazione e che, nonostante ha già un promotore, andrà in gara ad evidenza pubblica ottenendo ulteriori sconti e migliorie. Il vantaggio economico scaturisce dall’importante risparmio dei consumi tra lampade tradizionali e LED. Ovviamente se avessimo avuto la forza economica per intervenire autonomamente lo avremmo preferito, ma è un po’ come chi deve fare necessariamente lavori di manutenzione nella propria casa e non ha i soldi, o paga gli interessi del mutuo o la lascia demolire.”

Il progetto ereditato dalla precedente Amministrazione è stato soltanto rivisto con una riduzione da 22 a 19 anni della concessione a fronte di una disponibilità dell’impresa ad installare pannelli pubblicitari a led in giro per la città, panneli che ospiteranno spazi a pagamento che il privato gestira’ presumibilmente a suo piacimento. Il Vicesindaco scrive: “progetto di buon livello ma fatto da pochi per pochi”, ci dica chi sarebbero i pochi che lo hanno fatto ed i pochi a cui è rivolto? Sembrerebbe che avesse contezza dell’aspetto “sartoriale” del progetto, sia più chiaro, parliamo di 11.000.000€ di fondi pubblici, non di tinteggiare la casa al mare.

Ad oggi ci dica quanto è stato stanziato per la manutenzione degli impianti pubblici, a me risultano poche migliaia di euro, insufficiente nemmeno per cambiare le lampade, però troveremo 995.000€ per pagare la rata della concessione al privato. Il privato per gestire l’opera farà un mutuo bancario, la cui rata la pagheremo noi, è scritto nel business plan , ma non potevamo contrarlo noi il mutuo invece di pagare le rate di un privato? No, voi eravate per l’acqua pubblica, per la gestione integrata dei servizi pubblici ed oggi volete indebitarci per 19 anni? Assessore legga bene le carte e ripensi all’interesse collettivo.

(Fabio D’Agata)

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