In piena Settimana Santa, oggi il centro di Acireale pullulava di donne Testimoni di Geova, che brandendo il loro giornalino della loro Casa Editrice la “Watch Tower” andavano alla ricerca di persone da infarcire di nozioni bibliche e nel contempo guadagnarsi il posto tra i 144.000 che saranno collocati in Paradiso per l’eternità.
La strategia è elementare, quando le coscienze dei Cattolici sono volte o alla Messa ( la domenica mattina, chi non ha ricevuto un bel trillo al citofono?) o alle Celebrazioni del Periodo Pasquale ( come in questi giorni), innestare il dubbio e creare confusione con l’uso della Sacra Bibbia (nella loro versione) e di alcuni specifici versetti su cui sono stati addestrati a dovere.
La storia è piena di usi ed abusi della Bibbia, anche da parte della Chiesa Cattolica (che è Mater et Magistra), però oggi nell’era dell’informatica e dell’informazione dovrebbe essere più difficile non crearsi una idea propria su un libro conosciutissimo, esistono sul web in quantità commenti sul Nuovo e sul Vecchio Testamento molto più esaurienti ed interessanti dei vecchi e cari esercizi spirituali.
Purtroppo ci sono ancora persone semplici che di fronte ad una pseudo erudizione risultano sprovvedute e indifese.
La testimonianza, il proselitismo, non sono reati: chi viene a bussare alle nostre porte è in buona fede e pensa di rendere una buona azione a noi e a se stesso.
Noi siamo abituati a non andare tanto per il sottile con la Chiesa Cattolica, figuriamoci con le altre chiese, sette e movimenti pseudoecclesiastici…
Un consiglio: con estrema cordialità, riattaccare il citofono e non dare loro retta.
(santodimauro)
