ACIREALE – Ormai da mesi la notizia circolava tra gli addetti ai lavori, ieri (29/12/’20) l’assessore al bilancio Alfio Cavallaro durante la seduta di consiglio comunale ha formalizzato le sue dimissioni.
La nota dell’assessore a motivazione della sua rinuncia alla delega al bilancio.
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“Mi viene da più parti chiesto se corrisponde a verità la voce che a breve mi vedrebbe lasciare l’incarico di Assessore . Rivesto questo incarico di grandissima responsabilità con orgoglio ed entusiasmo ma anche consapevole del pesante fardello che devo portare . Premetto che fare parte dell’amministrazione di una grande citta, affascinante e complicata per certi versi come Acireale, è un impegno assoluto, una missione, un gesto d’amore; esso non consente soste, riposi, distrazioni poiché è un impegno totalizzante che giorno dopo giorno, a maggior ragione per chi esercita una attività libero-professionale, si impadronisce del tuo tempo, delle tue vecchie abitudini, della tua vita. Quando il sindaco mi propose di far parte della sua squadra, con l’incarico che poi mi diede, ebbi un sussulto di gratificazione, di gioia, ma anche di una eventuale grande responsabilità. Non potevo pensare che quello che prima vedevo come un incarico “per pochi “, adesso fossi io ad esserne investito dalla possibilità di svolgerlo. Dopo un periodo di valutazione sull’opportunità di accettare o meno la brillante proposta che Stefano Alì mi fece, decisi di buttarmi in quella che sarebbe stata l’esperienza più bella, ma in alcuni momenti, anche più faticosa della mia vita. Ho affrontato questa prima metà mandato cercando di apportare le mie competenze specifiche e applicarle alle idee politiche mie e della Giunta tutta. Non so se ci sono riuscito, sicuramente avrò fatto tanti errori, avrei potuto senz’altro fare di meglio, ma una cosa la posso assicurare senza tema di smentita; ogni scelta, oltre ad essere stata improntata sulla buona fede, è stata portata avanti nell’esclusivo interesse della nostra Acireale e nella sua prospettiva di crescita anche morale. Ho dovuto togliere risorse al mio lavoro, ai miei affetti, cambiare le mie abitudini, ma sono stato lungamente ripagato dalle soddisfazioni umane, perché di questo si tratta. L’opportunità di nuove conoscenze umane (autorità, dirigenti, funzionari, impiegati, colleghi professionisti, operai ) che non sono altro che una diversa rappresentazione di “PERSONE “ , sono il vero tesoro che ho guadagnato da questo mio servizio alla città. In questi anni ho avuto il privilegio di collaborare, confrontarmi, a volte con idee distanti, ma sempre con grande rispetto prima delle persone e poi dei ruoli, con i responsabili dei diversi uffici, primo fra tutti la ragioneria e con colleghi professionisti, (uno in particolare) per la risoluzioni di problemi pratici o interpretativi delle norme. Grazie anche ai miei, ormai divenuti più che colleghi, amici di Giunta, con i quali si è instaurato un rapporto di grande armonia e concordia, che sono certo continuerà anche al termine delle vicende politiche che oggi ci legano per continuare a confrontarci, ma anche ironizzare su ciascuno di noi…… Grazie anche al consiglio comunale tutto, espressione delle diverse anime della città, dai consiglieri più caldi a quelli più riflessivi, ma soprattutto a quelli che tra i banchi del consiglio comunale e fuori, hanno manifestato sempre lealmente il loro pensiero assumendosene la condivisione delle scelte seppure impopolari. Infine, un pensiero lo vorrei rivolgere ad una persona che, al comando di uno “yacth demodè” , (come ben descritto da chi lo ha preceduto ) sta portando avanti con grande forza, pervicacia, abnegazione, una battaglia per la semina di tanti tasselli di civilità, di sviluppo, di LE GA LI TA’ , molti dei quali verranno alla luce probabilmente dopo la fine del suo mandato ma che verranno, senz’altro ricordati. Se non mi ritenessi anch’io della sua stessa “pasta“ gli consiglieri qualche volta di “battere i pugni sul tavolo “ perché una sana, forte, motivata presa di posizione spesso viene meglio intesa dall’interlocutore di turno. Ecco, l’esempio di quest’uomo che, senza mai prevaricare nessuno ed alla ricerca costante della legalità anche in ogni piccola azione, è stato sicuramente il regalo più bello che ho ricevuto da questa mia parentesi di vita, anche per avermi fatto ricredere, (non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo) su un mio pregiudizio di fondo nei confronti della classe politica in generale. Grazie signor Sindaco, grazie Stefano. Per questo, cosi come concordato col Sindaco in occasione della mia nomina, al quale avevo assicurato la mia disponibilità iniziale fermo restando una riflessione a metà mandato, confermo le mie dimissioni dall’incarico di Assessore della citta di Acireale per i motivi personali e professionali che ho indicato in premessa del presente comunicato . Auspico infine che il progetto dell’Amministrazione Alì prosegua con ulteriore grinta ed entusiasmo e sono certo che, chi subentrerà a me, saprà svolgere al meglio il gravoso incarico che lo attende. Le conclusioni le trarremo tutti alla fine del mandato, ma sono sicuro che riconsegneremo alla “città” una “Acireale” migliore di quella che abbiamo trovato”.