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Sogno Acireale

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La mia sofferenza per una fastidiosa sinusite trova ristoro con le insufflazioni alle Terme di Acireale.

Prima di entrare faccio una breve passeggiata nel parco delle Terme e mi rilasso. Al termine delle benefiche insufflazioni andrò alla villa belvedere per una passeggiata (approfitto del giorno libero dal lavoro).

Ovviamente per spostarmi dalla Terme alla villa Belvedere prenderò una navetta elettrica. Spostarsi dalle Terme alla villa Belvedere è un piacere perché la navetta si muove nella sua corsia preferenziale e al centro storico è bello guardare le vetrine dal bus con la piazza Duomo e il corso Umberto chiusi al traffico veicolare.

Se mi resta tempo mi recherò a Pozzillo, la bella frazione marinara liberata dall’amianto, poi da lì con un’altra navetta mi sposterò certamente a Santa Maria la Scala. La splendida frazione con il lungomare rifatto e il divieto di accesso alle automobili. Mi guardo in giro, al Mulino i tetti d’amianto sono un lontano ricordo e, percorrendo solamente pochi centinaia di metri, risalirò in centro (ai Cappuccini) con la funivia.

Uno spettacolo sorvolare la timpa e trovarmi in pochi minuti in pieno centro.

Nel pomeriggio con gli amici sarò al Palavolcan ad assistere alla partita di serie A dell’Acireale calcio a 5 e, poi la sera, in giro per il Suffragio luogo di socialità e di vita notturna.

Torno a casa, sono stanco ma mi gira nella mente sempre lo stesso pensiero: Acireale che bella città.

(mAd)

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