Con la riforma della pubblica amministrazione la sorte dei 22.500 precari sembra essere felice. Con i vincoli resi più morbidi anche in Sicilia i precari potrebbero trovare la tanto sospirata stabilizzazione. Dichiara Giuseppe Morale, dirigente del dipartimento Autonomie locali “Le norme si applicano subito anche in Sicilia di certo creano le condizioni per stabilizzare questa platea di contrattisti”.
Senza i vincoli che finora non hanno consentito ai Comuni di stabilizzare tanti precari adesso si potrà procedere alle assunzioni senza il rischio di sforare i limiti di spesa consentita. Paolo Amenta (vicepresidente dell’Anci) “È vero, grazie alla riforma sarà molto più semplice assumere i lavoratori, ma prima di procedere con le stabilizzazioni vogliamo firmare un accordo col governo regionale che ci garantisca l’erogazione dei fondi anche quando i dipendenti saranno a carico nostro. Quale sindaco assumerebbe oggi un contrattista col rischio che la Regione possa tagliare il giorno dopo il finanziamento?”.
