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STORIE DI CANZONI Jethro Tull – “Aqualung”

Certamente è uno dei brani più famosi della storia del progressive, ma anche del rock intero.
Siamo nel marzo del 1971 e i Jethro Tull, il cui nome deriva da un pioniere dell’agricoltura moderna, registrano questo brano scritto dal frontman Ian Anderson e da sua moglie Jennie Franks. “Aqualung” è la prima traccia all’interno dell’omonimo album, un brano rock progressive di ottima fattura, la cui potenza e bellezza della parte musicale, rischia di offuscare e di porre in secondo piano, il testo con la storia che ha ispirato i coniugi Anderson alla scrittura della canzone.
Aqualung (autorespiratore) è il nome immaginario che Ian Anderson diede ad un clochard immortalato a Londra, da uno scatto fotografico di sua moglie Jennie. Volle chiamarlo così, pensando al rumore sibilante che il barbone emetteva a ogni respiro
Aqualung dormiva su due pezzi di cartone, circondato dai suoi stracci e da schifezze di ogni tipo, con i cittadini ed i turisti che gli passavano accanto nella totale indifferenza: un brutto e sporco relitto umano.
Ian Anderson scrive un testo aspro e cattivo, dissonante e totalmente privo di romanticismo: Aqualung che fa il maiale con le ragazzine e maledice iddio tra le varie “istituzioni benefiche” più o meno alla moda.
Il brano prende il via con un riff distorto di chitarra scandito da attimi di geniale silenzio, poi prosegue sostenuto dalla voce possente e nasale di Anderson, capace di notevoli cambi di registro, mentre si accompagna con la chitarra acustica dipingendo lo squallido quadretto urbano, con Aqualung seduto da solo nel parco: “Sitting on a park bench, eyeing little girls with bad intent”. A metà canzone, Il repentino dimezzamento del tempo che introduce la vena acustica del gruppo e aggiunge un effetto drammatico.
L’intero album viene registrato a Londra, negli studi della Island Records. Contemporaneamente negli stessi studi, in altre due sale di registrazione, ci sono i Led Zeppelin impegnati nell’incisione di Led Zeppelin IV, ulteriore pietra miliare della loro discografia. Questi ultimi si sono accaparrati la location migliore dello studio e ai Jethro Tull non resta che accontentarsi di una sala più grande, ricavata nella navata di una chiesa sconsacrata. L’atmosfera tetra ed una eco un po’ fastidiosa sono in linea con le cupe riflessioni religiose che permeano del disco.
Il riff iniziale di “Aqualung” è uno dei più famosi del rock anni ’70 ed anche il suo assolo, “consacrato” dallo stesso Jimmy Page (chitarrista dei Led Zeppelin) come ricorda Anderson in un’intervista, Page “che aveva fatto incursione in sala di registrazione proprio durante il take della chitarra di Martin Barre”.
Immagine: John Singer Sargent – Il Vagabondo – acquerello 1904

Luigi Pennisi

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