In una scena del film “Wayne’s World” del 1992, l’attore Mike Myers si trova all’interno di un negozio di chitarre. Mentre si cimenta con il celebre arpeggio di “Stairway to Heaven”, viene bruscamente interrotto dal titolare che gli mostra un cartello: “No Stairway to Heaven!”. Una gag che rende l’idea di quanto popolare fosse la canzone e di quanto fossero attratti da quel mitico arpeggio tutti gli aspiranti chitarristi del mondo.
Stiamo parlando di una canzone memorabile che non ammette l’indifferenza di nessun ascoltatore e che può essere tranquillamente riascoltata decine di volte: un capitolo fondamentale della storia del rock.
Jimmy Page, chitarrista della band racconta: “L’idea di Stairway to Heaven era quella di avere un pezzo di musica, una canzone che si sarebbe dovuta sviluppare su più strati e dovesse andare a coinvolgere diversi stati d’animo. Tutta l’intensità e la finezza dovevano servire per dare spinta al brano sotto ogni punto di vista, sia quello emozionale sia musicale. Per questo la canzone continua ad aprire e ad esplorare un certo tipo di schemi”.
Il risultato che ne viene fuori rispecchia fedelmente quelle che erano le intenzioni di Page. “Stairway to Heaven” più che una canzone è una suite che inizia con un dolcissimo arpeggio di chitarra acustica accompagnato dal flauto, per poi proseguire con un crescendo intenso e rock con un finale hard rock caratterizzato da uno splendido assolo di chitarra. Quest’ultimo, secondo la rivista specializzata “Guitar World”, è considerato il migliore assolo di chitarra rock mai eseguito.
Il testo della canzone, scritto dal cantante della band Robert Plant, non è di facile interpretazione e lo stesso Plant racconta di averlo scritto quasi senza rendersene conto: “Tenevo in mano un pezzo di carta e una penna e, per qualche ragione, ero di pessimo umore. Quindi, all’improvviso, le mie mani cominciarono a buttare giù parole. Me ne rimasi lì a fissarle e poi quasi balzai in aria per lo stupore”.
Poi, sulla circostanza che “Stairway to Heaven” sia considerata la canzone simbolo dei Led Zeppelin, Jimmy Page aggiunge “Ha cristallizzato l’essenza della nostra band. Aveva tutto e ci ha rappresentato al meglio. È stata una pietra miliare. Ogni musicista vuole fare qualcosa di duraturo, qualcosa che rimarrà a lungo nel tempo. Noi lo abbiamo fatto con Stairway”.
Lo spartito di “Stairway to Heaven“ ha venduto più di un milione di copie, a dimostrazione della bellezza della melodia e del fatto che tutti i musicisti vogliono suonarla.
Il brano è del 1971 e venne inserito nel quarto album della band, anch’esso come i precedenti, privo di titolo e conosciuto come “Led Zeppelin IV”. La durata di oltre otto minuti, rese impossibile la stampa della canzone come singolo a 45 giri. “Stairway to Heaven” occupa la posizione n°31 nella classifica dei cinquecento migliori brani musicali stilata dalla rivista specializzata “Rolling Stone”.
Infine va rilevato che Randy California, leader degli “Spirit”, una rock band americana di fine anni ’60, accusò i Led Zeppelin di avere copiato la melodia del brano dalla sua “Taurus”. L’accusa dopo diversi anni, venne rigettata da una giuria californiana.
Immagine: Jacopo Tintoretto – “Il Paradiso” (1588)
Luigi Pennisi
