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Strade di Jaci – via Artegna (Santa Tecla)

 

 

Breve strada che collega la via Canale Torto (nella parte finale di essa) con la via Scalo Pennisi. All’inizio di essa, dal lato di via Canale Torto è ben visibile una vera di un pozzo. Il pozzo è scavato su una delle tante vene di acqua che scorrono sotto Santa Tecla e che sfociano a mare lungo la scogliera. L’acqua in particolare di questo pozzo è molto buona e non è salmastra. L’acqua che fuoriesce dalla vicina fontanella, molto buona anch’essa, è quella del pozzo comunale sito in contrada Guzzi, che serve la rete idrica delle frazioni a mare. Pur nella sua brevità la via Artegna testimonia parte dell’economia del paese.Precisamente di un’economia di tipo industriale, che aveva per oggetto la trasformazione dei prodotti primari della terra. Lungo la via Canale Torto, dirimpetto ad esso, sorgeva un frantoio oleario, u trappitu, la cui costruzione risale al secolo XIX. Originariamente di proprietà della famiglia Pennisi, che diedero il nome al luogo di approdo odierno lì vicino. Da ultimo era di proprietà del sig. Sebastiano Russo. Uno dei suoi figli, il Dott. Francesco Russo, era un valente agronomo, funzionario del Centro Sperimentale per L’Agrumicoltura, apprezzato e conosciuto all’estero. A lui si devono alcune scoperte su alcune coltivazioni agrumarie. Oggi la Biblioteca del CRA, in Corso Savoia, ex Centro Sperimentale per l’agrumicoltura, è intitolata al Dott. Francesco Russo..Sullo spazio dove insisteva il frantoio oggi vi è una elegante e signorile casa per civile abitazione. All’estremità con via Scalo Pennisi, invece vi era una delle tante fabbriche di trasformazione dei limoni che vi erano in paese, di proprietà della famiglia Patanè. Oggi è stata trasformata in un palazzetto signorile.

Il toponimo Artegna deriva dal comune di Artegna in provincia di Udine

notizie gentilmente formite dal Sig. Rodolfo Puglisi