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Strutture sportive? Lo abbiamo chiesto all’ex assessore Andrea Quattrocchi

Ad Acireale, tra le tante mancanze emerge quella relativa alla carenza di strutture sportive pubbliche. Su questo tema abbiamo sentito l’ex assessore allo sport Andrea Quattrocchi che già da consigliere comunale si era occupato dell’argomento. Andrea Quattrocchi, lo ricordiamo, è stato assessore al Comune di Acireale per pochissimo tempo a causa della questione giudiziaria che ha investito il sindaco di Acireale.

L’INTERVISTA

mAd:  Andrea Quattrocchi lei prima da consigliere comunale e dopo, anche se per poco, da assessore si è occupato di sport ad Acireale. Quale bilancio traccia per questi ultimi tre anni?

Andrea Quattrocchi (ex ass. Sport):  “Il Bilancio credo possa ritenersi, assolutamente positivo. Uno dei primi obiettivi che personalmente mi sono dato e ho trasferito anche alla prima commissione consiliare di cui sono stato Presidente e che, per competenza si occupa di regolamenti, è stato quello di creare “ex novo” il regolamento delle strutture sportive Comunali, di cui il nostro ente, in modo inspiegabile, non disponeva. Le nostre strutture sportive infatti, venivano assegnate secondo criteri non definiti, basandosi su convenzioni e disciplinari creati ad hoc e quindi spesso senza un idea complessiva ed omogenea. Il Regolamento, ha certamente dato equilibrio ed equità al mondo dello sport Acese, garantendo a tutte le società sportive, in egual modo, la possibilità di poter usufruire delle nostre strutture stabilendo DIRITTI per tutti e al contempo sottoponendo tutti a DOVERI ed ADEMPIMENTI ben precisi utili a responsabilizzare le società sportive che ne fanno uso, e ad averne maggiore cura. A tal proposito, nella mia seppur brevissima esperienza da Assessore, ho formulato come primissimo provvedimento, un atto di indirizzo al Dirigente competente, affinché verificasse che tutte le società sportive che fanno uso delle strutture comunali, fossero pienamente adempienti a quanto previsto dalle norme previste dal regolamento medesimo, e, nel caso cosi non fosse, a porre in essere gli strumenti, previsti dal regolamento stesso, utile ad ottenerne il pieno assolvimento. Credo che di questo strumento, lo sport Acese ne trarrà vantaggio nell’immediato e nel futuro, perché garantisce equità, trasparenza, ed una maggiore responsabilizzazione di coloro che utilizzano le nostre strutture a farlo con rigore, precisione, tutelandone e preservandone il buon mantenimento anche strutturale”.

mAd:  Lei condivide l’affermazione che per Acireale, città di oltre 53 mila abitanti, gli spazi pubblici per lo sport sono pochi e spesso inadeguati?

Andrea Quattrocchi (ex ass. Sport):  “Si condivido, anche se credo sia opportuno fare una valutazione. Acireale non gode di poche strutture sportive. Il problema è che molte di esse versano in condizioni non certamente dignitose e quindi non sono pienamente fruibili. Ciò è dovuto, a mio avviso, anche all’assenza di un regolamento, per i motivi di cui le parlavo al punto 1. Perché l’assenza di regole, di obblighi, porta allo scarso senso di responsabilità e spesso al non concepimento dell’idea di “bene comune”. Certo è, che accanto a ciò, qualche carenza amministrativa vi è stata pure. Ed è innegabile. Altrettanto vero è che, molte società credono che poter ottenere la concessione di una struttura comunale sia privilegio di pochi. Vorrei invece che tutti sapessero che le strutture sportive sono pubbliche e come tali possono essere fruite da TUTTI, ovviamente nella misura in cui si sia in possesso dei requisiti stabiliti dal regolamento.

mAd:  Presto Acireale andrà ad elezioni anticipate, lei cosa si augura per il futuro della città?

Andrea Quattrocchi (ex ass. Sport):  “Mi auguro un futuro sereno. E’ irrilevante a mio avviso quale possa essere il colore politico della futura amministrazione. Si deve lavorare nell’ottica del miglioramento costante di questa città, e per farlo, bisogna puntare su figure che abbiano veramente a cuore l’interesse della stessa”.

mAd:  Per chiudere, lei Andrea Quattrocchi ritiene definitivamente conclusa l’operazione Cambiamo Acireale?

Andrea Quattrocchi (ex ass. Sport):  “E’ una domanda a cui non saprei darle oggi una risposta. Posso dirle però che rivendico con forza l’esperienza di Cambiamo Acireale, e mi sento orgoglioso di averne fatto parte. E’ chiaro che, come in qualunque azione di governo, non sempre è tutto da ritenere positivo. Si commettono errori, si fanno valutazioni errate, ma è innegabile che in questi anni qualche significativo passo avanti la città lo abbia fatto sotto molti aspetti. Ma io sono di parte, il mio parere lascia il tempo che trova”.

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