ACIREALE – Ieri (31/07/’21) in aula consiliare è arrivata la delibera relativa alla bollettazione della tari ed abbiamo assistito all’ennesimo gioco dei presenti/assenti. Un gioco che permette all’amministrazione Alì di continuare a galleggiare e all’opposizione di fare teatro ben conscia che non ha i numeri per bocciare le delibere propedeutiche al bilancio di previsione e poi andare a casa.Ieri in aula si è parlato di tariffe relative al servizio di raccolta dei rifiuti urbani.

Avevamo anticipato che ci sarebbe stato un aumento del 23,72% poi confermato in aula dall’assessore Coco, da vari consiglieri comunali e dal dott. G. Pennisi. A cosa è dovuto questo aumento della bolletta? Iniziamo con il dire che ci sono 218mila euro che rappresentano un terzo di 654mila euro della quota che è stata spalmata in tre anni, poi c’è dal 45% a 50% di elusione (cifre incredibili di chi evita di pagare la tassa), e poi la riduzione della platea degli utenti che da 37.137 è passata a 30.018. Una riduzione del numero delle utenze che ovviamente fa aumentare la quota a carico dei cittadini onesti e rispettosi delle regole.
Ovviamente non si è parlato della tariffa puntuale, ovvero quella modalità di pagamento per cui ogni utente paga per la quantità di rifiuti prodotti e non deve caricarsi addosso anche chi non paga o differenzia poco e male. Ed ecco che malgrado si differenzia per il 63% (non si riesce a raggiungere la quota virtuosa del 65%), malgrado le frazioni a mare siano sporche da far venire i brividi, malgrado tanti cestelli condominiali sono rotti e lerci, malgrado le strade si presentano sporche e piene di cartacce e di rifiuti vari, ecco che i consiglieri che sostengono l’amministrazione approvano la delibera. Certo devono ringraziare gli assenti ed anche chi prima era presente in aula e che al momento del voto ha deciso che era arrivato il momento di prendere tutto e andare via.
Ultimo passaggio. Sono arrivati dei ristori relativi al covid, queste risorse, secondo quanto esposto dall’assessore Coco, andranno a diminuire il peso della bolletta per quegli esercizi commerciali che hanno dovuto chiudere durante il lockdown, una piccola parte di queste risorse andranno anche ad alcune famiglie. Senza queste risorse sarebbe stato davvero una debacle amministrativa di portata storica. Altra questione molto importante è quella di andare a scovare gli elusori e gli evasori totali. Per questa operazione bisogna ancora attendere malgrado sono tre anni che l’amministrazione Alì parla di task force e di lotta all’evasione. Risultato? Ogni anni aumentano i residui attivi ed il bilancio è ad un passo dal predissesto.
Pagare è l’imperativo e bisogna pagare anche per chi non paga ed anche per ricevere un servizio che certamente non possiamo considerare eccellente ma gli assenti e chi scappa dall’aula prima del voto hanno deciso così… per amore della città ovviamente.
(mAd)