Il compagno Coniglio davanti ad una platea festante si è espresso, come solito fare, con il piglio dell’uomo sempre dedito alla rivoluzione. Passione, ricchezza di contenuti, entusiamo hanno fatto si che la sala, in fiamme e in sollucchero, ritrovasse (finalmente) il lidermaximo della rivoluzione violetta (color trunzu) acitana. Il lidermaximo, compagno Coniglio ha attaccato pesantemente il potere costituito ma poi appena si è accorto che al potere sono i suoi amici ha elegantemente glissato con la sua verve oratoria da sempre apprezzata dalle masse. Diritti ai poveri, snellimento e, se necessario esilio, per i burocrati, eliminazione totale della disparità sociali e, infine ancora con il sigaro fumante, si è detto pronto a marciare armato verso via Nicolosi. Il popolo ha ringraziato il lidermaximo con canti e danze folkloristiche e al grido di “compagni dai campi e dalle officine” si è messo in testa alla folla per iniziare il suo solito giro trionfale per la città.
