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Tromba d’aria, il risarcimento ai privati.

tromba-d'aria-privati-copSi è tanto discusso del mancato riconoscimento da parte del governo dello stato di emergenza per i danni provocati dalla tromba d’aria del 5 novembre 2014 che ha prodotto danni notevoli alle strutture pubbliche e ai privati. Tetti divelti, verande volate vie, cancelli spazzati.

Rimangono in sospensione i tre milioni di euro previsti per Acireale dopo la dichiarazione dello stato di calamtià da parte del governo regionale. Secondo quanto affermato dal sindaco Barbagallo nella seduta del consiglio comunale del 5 marzo 2015, la quota spettante ai privati dovrebbe essere quantificabile in in 1 milione e mezzo di euro.

Questa la dichiarazione in consiglio comunale del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo: “Per l’edilizia privata saranno destinati 850 mila euro in priorità uno e in 650 mila euro priorità due. Rimane da stabilire, con la massima trasparenza, come distribuire il contributo. Analizzeremo pratica per pratica, partiremo dalla verifica dalle strutture inagibili, delle case scoperchiate, vedremo in che misura assegnare il contributo e verificheremo come sia avvenuto il ripristino in modo da dare comunque il contributo in base al danno reale.  Il grande rammarico se non ci venisse realmente concesso lo stato di emergenza è che non avremo altro modo di alleviare il disagio dei nostri cittadini”.