Trump, un personaggio dalla stampa indicato come razzista, bugiardo, omofobo diventa il presidente USA. L’America dei bianchi, quella dei muscoli, l’America bigotta e aggressiva torna con Donald Trump nella scena internazionale. La pancia vince sulla testa e Trump vince anche grazie ad una candidata democratica, Hillary Clinton, perfettamente inadatta, vista dagli elettori come il “potere”, indicata come una candidata bollita e perdente. I sondaggi, come per la brexit, hanno fatto flop e l’America dei cow boy, l’America razzista e bugiarda ritorna nella scena politica internazionale.
Continua la crisi mondiale ma non è solo una crisi economica, crisi del lavoro, crisi della classe meno abbiente e della stessa middle class, è crisi di sistema e di valori.
L’America si sveglia con un razzista, omofobo alla Casa Bianca e il mondo teme ancora un movimento all’indietro del pendolo, La civiltà democratica occidentale va nella crisi più nera ed il mondo civile trema.
Tempi bui per il pianeta.