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Tutti al Mare – Revoca in Autotutela

Il 6 luglio viene presentato alla stampa il progetto “Tutti al mare”, un persorso d’inclusione sociale per soggetti diversamente abili promosso dall’Assessorato ai servizi Sociali del Comune di Acireale su proposta dell’Assessore Fraschilla e con il contributo di alcune Associazioni che si occupano di assistenza alle persone con difficoltà motorie.

Il progetto, supportato dal Garante del Comune di Acireale Dott. Castro, prevede attività ludico ricreative da svolgere presso il lido “Le Cocole” di S. Tecla, la struttura balneare dispone di una rampa di accesso al mare per i diversamente abili , realizzata a proprie spese, che rappresenta , forse, una peculiarità unica nel comprensorio acese nonostante tutte le concessioni demaniali prevedano esplicitamente l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso al mare di tutte le persone con difficoltà motorie, ma che per mancanza di sensibilità e controlli adeguati, costituisce una caratteristica talmente rara da attirare l’attenzione dei media.

Il progetto “Tutti al Mare “, è stato sostenuto dal contributo Comunale di circa 2000€ previsto dalla Determina Dirigenziale n° 365 del 3/7/2019, che però è stata revocata in autotutela con nuova Determina del 9/7/2019.

Le motivazioni all’origine della revoca non sono esplicitate nella determina che si limita ad invocare l’istituto dell’autotutela, con il quale l’ente Pubblico salvaguarda se stesso da eventuali censure amministrative e/o penali, proviamo a capire quali potrebbero essere le difformità che hanno determinato un provvedimento così grave.

La Determina 365 eroga , su semplice richiesta di un gruppo di Associazioni ed in assenza di apposita manifestazione d’interesse un finanziamento pubblico, che va ad interessare il patrimonio di un lido privato.

Il testo prevede l’acquisto di ” due cabine” che difficilmente resteranno alle Associazioni ma che, probabilmente, saranno incorporate nello stabilimento balneare, questo tipo di contributo, in assenza di una gara tra eventuali strutture analoghe, presenti ad Acireale, costituisce la prima anomalia della delibera, inoltre lo stesso contributo non è stato proposto dal Comune a tutte le Associazioni che ne avessero fatto richiesta, ma deriva dalla specifica richiesta di alcune di esse “acquisita al protocollo con n°62186 in data 17/6/2019”.

Abbiamo da poco assistito al fallimento della manifestazione Eralavò, che nonostante la periodicità della stessa si è vista negare qualsiasi contributo per assenza di bilancio del Comune, mentre in questo caso, con richiesta appena 15 giorni precedenti alla delibera, il contributo viene concesso.

Il secondo punto che ,potrebbe, essere censurabile è il conflitto d’interesse

Gli atti pubblici in coerenza con il Tuel devono essere scevri da qualunque forma di conflitto d’interessi, ravvisabile tra i destinatari del contributo pubblico, nel caso in oggetto, un Consigliere comunale di maggioranza risulterebbe essere il legale rappresentate o quantomeno il promotore di almeno una delle Associazioni oggetto del contributo, questo seppur non ostativo ai fini dell’elargizione, sembra, a mio parere, poco “opportuno” e, in un momento di difficoltà economiche, poco “elegante”.

Auspichiamo che il progetto “Tutti al Mare”, sulle cui finalità, non si può non essere d’accordo, proceda ugualmente, perchè siamo certi che non sarà un minimo contributo economico a dissuadere le Associazioni dall’attuazione di un esperienza così importante per i soggetti con disabilità, perfettamente consapevoli che la revoca riguarda il “metodo” e non il merito dell’iniziativa.

Fabio D’Agata

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