E’ stato trovato un enorme ponte di materia oscura che unisce l’insieme di galassie di cui fa parte la nostra Via Lattea (detto “Gruppo Locale”) con l’ammasso della Vergine, un enorme ammasso di circa 2.000 galassie a 50 milioni di anni luce da noi. Il ponte di materia oscura sembrerebbe essere legato ai due estremi da grandi bolle completamente prive di galassie.
Questo ponte e questi vuoti ci aiutano a chiarire un problema di almeno 40 anni che riguarda la curiosa distribuzione delle galassie nane, le quali si trovano spesso in orbita attorno a galassie molto più grandi, come ad esempio la nostra Via Lattea..
Secondo il modello più accreditato sulla formazione delle galassie, detto modello di materia oscura fredda, infatti, le galassie nane dovrebbero disporsi lungo orbite casuali, ma così non è: queste galassie nane sono dunque una sfida alle attuali conoscenze, perché nei pressi della Via Lattea e di almeno due dei nostri vicini più prossimi (le galassie Andromeda e Centaurus A) queste galassie satelliti non si muovono lungo traiettorie casuali, ma mostrano orbite ampie e piatte.
Questa nuova “mappa” del moto delle galassie nei nostri dintorni (ottenuta da Noam Libeskind del Leibniz Institute for Astrophysics Potsdam (AIP) e dai suoi collaboratori) mostra che queste piccole galassie probabilmente si muovono su questi “ponti”, finora invisibili.
«Per la prima volta abbiamo una verifica osservativa del fatto che esistano grandi autostrade di forma filamentosa lungo le quali si canalizzano le galassie nane, che attraversano il cosmo lungo maestosi ponti di materia oscura», dice Libeskind.
Ecco il link della pubblicazione scientifica di Libeskind e collaboratori: http://arxiv.org/pdf/1503.05915v2.pdf
