venerdì, Marzo 29, 2024
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Un quadro sconvolgente dell’Italia di oggi di Enzo Coniglio

mafia capitaleA leggere e ascoltare i media ogni santo giorno, si è presi dallo scoraggiamento e dalla rabbia più profondi nel constatare i livelli di corruzione e di illegalità denunciati. Si ha l’impressione che il nostro Paese sia in balìa della corruzione e della illegalità, degli evasori fiscali, di lobbies affaristiche che speculano su tutto, anche sulla disperazione  dei meno fortunati. È tutto questo mentre 9 milioni di concittadini vivono ormai sotto la soglia della povertà e i nostri figli vivono nell’assoluta precarietà e nella incertezza per il futuro prossimo.

È un quadro sconvolgente che spinge un italiano su due a non votare e ad allontanarsi dai processi democratici e politici del Paese nel momento in cui la deriva umanitaria richiederebbe il massimo dell’impegno attivo di tutti, massima concretezza, professionalità e coralità di interventi.
La situazione è senza dubbio grave, ma ciò che la rende ancora più grave e addirittura tragica,  è la risposta data dai concittadini, perchè non si esce da questo disastro non votando e disinteressandosi della gestione della “cosa pubblica”. Al contrario, la si peggiora e di molto!

MANDARE A CASA LA CLASSE POLITICA  e sostituirla con un’altra? Lo abbiamo già sperimentato nel 1992 all’indomani di tangentopoli e quale è stato l’effetto? Dopo 23 anni, siamo in una situazione peggiore.

NON VOTARE? Ma ciò equivale ad  affidare il nostro futuro a quel 50% che vota e continuare a dare mano libera agli avvoltoi che ci hanno ridotto in questo stato.
E ALLORA CHE FARE? L’unica cosa sensata e tutto sommato efficace: TRASFORMARE NOI STESSI IN POLITICI GESTORI DEL NOSTRO PATRIMONIO COMUNE, consapevoli che il futuro nostro è dei nostri figli non si delega a nessuno e che solo noi stessi possiamo essere i garanti della legalità e della giustizia!
Facile a dirsi ma non a farsi perchè occorre realizzare una PROFONDA RIVOLUZIONE nel nostro modo di pensare e di agire, primo tra tutti che la politica non è quella cosa sporca da cui tenersi lontano, ma la possibile soluzione di tutti i nostri problemi. Diventa brutta, sporca e cattiva proprio per la nostra sciattagine che la riduce a clientelismo, a lotta tra minkioni e furbacchioni che utilizzano e sfruttano il nostro voto e non-voto.
E poi capire che la corruzione e l’illegalità politiche sono la conseguenza di una SOCIETÀ AMMALATA CHE HA SMARRITO IL SENSO ETICO E DEI VALORI, i principi di solidarietà e di sussidarietà, il “bene comune”, il rispetto per tutti i cittadini e il loro diritto a vivere dignitosamente quei pochi giorni a loro concessi in questo mondo.

Il modello della società consumistica, del successo fondato sul possedere e sul denaro, va combattuta con tutti i mezzi perché è in assoluto la radice di tutti i mali! Altro che la fine di tutte le ideologie e di tutti i principi.

Ma attenzione! Un cambiamento reale e duraturo della società non si può limitare D un cambiamento dei processi locali ma al contrario va esteso agli organismi nazionali ed internazionali da cui il disastro odierno affonda le sue radici: dalle Nazioni Unite (ONU) dominati dal diritto di veto delle superpotenze; alla FAO, divenuta un carrozzone costoso e poco efficace a combattere la fame e a raggiungere un equilibrio alimentare mondiale; al FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, corresponsabile della ricetta del rigore che tanti mali ha creato e continua a creare in Italia e nel mondo mentre assegna al suo Direttore generale uno stipendio da capogiro: 50.000 milioni di dollari al mese al netto di imposte! Alla finanza internazionale speculativa che può essere indicata come una delle maggiori responsabili della crisi attuale che non ha precedenti….
Per quanto paradossale poss sembrare, viviamo in un mondo squilibrato dove una parte muore di fame e di stenti e la parte rimanente muore per avere troppo mangiato; dove l’1% del popolazione possiede il 99% del reddito lasciando morire di fame e di stenti tutti gli altri.

È UN MONDO STRUTTURALMENTE INGIUSTO, CORROTTO E ILLEGALE CHE VA RIVOLTATO COME UN CALZINO SENZA PAURE E PATEMI D’ANIMO SEGUENDO SE POSSIBILE,  IL PRINCIPIO DELLA NON VIOLENZA.

Da qualche parte, dobbiamo iniziare. Suggerisco di iniziare da casa nostra, dal nostro Comune non permettendo alcuna forma di illegalità e di appropriazioni indebite come il caso di gettonopoli, abbandonando il clientelismo e gli eventuali approfittatori e minkioni, intraprendendo tutte le azioni necessarie per creare lavoro con investimenti Labor intensive e dando alla scuola la funzione di far capire come funziona il mondo e di acquisire le conoscenze necessarie per raddrizzarlo a vantaggio della Comunità.
Continueremo con le analisi specifiche dei singoli settori in apprendimenti successivi. Seguiteci numerosi.
(Enzo Coniglio)

 

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