Fancity Acireale

Una città senza slot? Rispettare gli impegni assunti con la città.

senza slotAcireale una città senza slot? Fu questa un punto del programma di CambiAmo Acireale davvero innovativo e che non venne raccolto da nessuno dei candidati sindaco in liza. Un punto che ci ha lasciato particolarmente e positivamente sorpresi se consideriamo che le slot machine, secondo l’OMS e secondo il Ministero della Salute, producono dipendenza e una precisa patologia: la ludopatia.

Per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Di recente, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia.

La proposta, quindi, lanciata in campagna elettorale fu davvero degna di nota e degnissima per il suo eccezionale rilievo sociale.  A proposito delle implicazioni visibili e nascoste che si celano nelle sale slot, riportiamo un brano tratto da un’intervista al fondatore di Libera don Ciotti.

Giochi: Libera, ‘azzardopoli’ terza impresa in Italia con 86mld euro
(ASCA) – Roma, 9 gen – Con un totale di circa 86 miliardi di euro la ricca azienda del gioco in Italia arriva ad essere la terza impresa del paese con circa 1.260 euro di spesa pro capite nel 2011 per tentare la fortuna e una struttura fondata su 400mila slot machine che invadono le citta’, una ogni 150 abitanti. Un ricco giro d’affari che, sempre piu’ nel nostro paese, ‘scantona’ nel gioco d’azzardo con profitti sempre crescenti per la criminalita’ organizzata. E’ questa la denuncia venuta oggi dall’associazone ‘Libera’ fondata da Don Luigi Ciotti che ha presentato a Roma un corposo dossier dal titolo: ‘Azzardopoli’ nel quale si lancia l’allarme su quella che viene definita una questione dove ‘i clan fanno il loro gioco’.

Abbiamo il vizio di non dimenticarci delle cose dette in campagna elettorale!