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Verità e giustizia per Giulio Regeni: Acireale si illumina di giallo.

Si è illuminato di giallo ieri sera il Palazzo di Città e rimarrà così per tutta la settimana per onorare la memoria di Giulio Regeni, scomparso cinque anni fa.
Molte delle associazioni e gruppi locali, attivi sul territorio nell’ambito della promozione culturale e sociale, hanno consegnato all’amministrazione un primo telo giallo, diventato ormai simbolo della campagna nata a sostegno della famiglia Regeni ,”Verità per Giulio Regeni” , lanciata nel 2016 da Amnesty International, per conoscere la verità sulla morte di Giulio e poter avere finalmente giustizia.

Il consigliere Vincenzo Maresca ha aperto la serata ripercorrendo alcuni momenti di vita di Giulio e ricordando l’impegno civile del giovane ricercatore, leggendo anche alcuni brani del libro “Giulio fa cose”.
Maresca ha marcatamente sottolineato l’impegno delle associazioni promotrici dell’ iniziativa :
“Mi preme ssolutamente ringraziare tutti gli intervenuti ma anche quelli che non sono riusciti ad essere presenti.
Lo faccio col cuore in mano e convinto dell’importanza dell’evento.

In un momento così difficile, che ci sfida a resistere contro avversità vecchie e nuove, la tenuta di valori essenziali per l’umanità è a rischio per la naturale propensione a chiudersi in se stessi e aspettare che il peggio passi. La mancanza di relazioni umane sta lentamente erodendo la voglia di credere in un futuro migliore e il riappropriarsi di forme di collaborazione su temi importanti e condivisi è un tassello, di grande forza propositiva, che unito ad altri può riaccendere questa speranza.
Il lavoro di relazioni effettuato da Giovanni è stato basilare ma senza la vostra collaborazione non si sarebbe mai potuto neanche iniziare un’opera di sensibilizzazione sul tema. Acireale, ahimè!, sembra molto lontana dai temi caldi che stanno scuotendo questo mondo ma io so che non è così. Da anni tanti di voi stanno cercando di operare per il bene comune e con spirito altruistico. Le giovani generazioni sono poi particolarmente sensibili e molto più preparate quindi sono fiducioso che facendo rete e restando vicini ai giovani si può fare moltissimo.
Giulio ci ha lasciato una testimonianza importantissima, la semplice volontà di non fermarsi di fronte alle apparenze ma di scavare, con instancabile curiosità, alla ricerca della verità : era il suo lavoro ma anche la sua convinzione, il suo obiettivo, la sua vita. Sta a noi raccogliere il testimone e continuare con più forza.”.

Il sindaco Stefano Alì e il presidente del consiglio Sonia Abbotto, hanno posto l’accento sulla difficoltà degli Organi Internazionali nel riuscire a garantire i diritti di ogni uomo in tutte le nazioni, poiché molti dei diritti non vengono rispettati e questo diventa motivo di supremazia del potere ed esercizio della forza e della violenza sugli uomini.
Anche nelle realtà più piccole, gli organi istituzionali fanno fatica ad affrontare queste problematiche rimanendo spesso distanti da queste tragiche vicende, per questo si è sottolineato il significativo valore dell’associazionismo e del volontariato nell’impegno costante a tenere alta l’attenzione su casi come quello di Giulio, che non è, purtroppo, l’unico, e ad organizzare azioni concrete per sensibilizzare e spingere le istituzioni ad esercitare il proprio dovere di rispetto e tutela dei cittadini.
Presenti alla consegna anche i consiglieri Angela Marino, Fabio Manciagli e l’assessore Mario Di Prima.

Così come ha affermato Giovanni Mannino, appassionato e deciso promotore della campagna acese e che è riuscito in brevissimo tempo a riunire tutte le associazioni e gruppi in quello che lui stesso definisce “Comitato Spontaneo #VeritàperGiulioRegeni ACI” :
“La consegna di questo telo è solo l’inizio della nostra attività civile e sociale. Tutti noi dobbiamo continuare questa battaglia, non limitandola, o peggio, rilegandola al solo momento di una ricorrenza. Occorre avere il “fiato” lungo, proprio come un “maratoneta”, per Giulio, per Patrick Zaki e per tutte quelle donne e uomini che hanno bisogno della nostra voce e della richiesta di verità e giustizia.”.

Tredici i gruppi e le associazioni che fino ad ora hanno aderito, ma il grido di protesta perché si sappia la verità sulla morte di Giulio e perché possa avere giustizia, è aperto ad accogliere tabte altre voci :
Associazione Coriandolata; ARCI Babilonia circolo “Mistero Buffo”; Azione cattolica diocesana; LIBERA delle Aci “Pierantonio Sandri”; FanCity; Liberacittadinanza; ANPI di Acireale sez “Placido Rizzotto”; CDC coordinamento Democrazia Costituzionale; Legambiente Acireale; Amnesty International GG 118; Associazione L’impulso; Associazione “Noi Siamo Acireale”; Tribunale Diritti del Malato; .
Anche i comuni di Aci S. Antonio e di S. Venerina hanno già espresso la volontà di seguire la campagna.

Giulio Regeni era un “cittadino del mondo”, come spesso è stato, a ragione, definito.Il suo impegno sociale e civile, il suo attivismo, erano guidati da una forte spinta motivazionale legata certamente alla sua personalità sensibile alle vicende del mondo, al profondo senso civico e morale per la giustizia, per il rispetto e la garanzia dei diritti e della libertà di ognuno.

La famiglia Regeni oggi piange un figlio. Ma tutto il Paese piange uno dei suoi figli migliori, un esempio per per tutti noi, per i giovani e i meno giovani.
Ed è per questo che ognuno di noi nel proprio ruolo, istituzionale, educativo, genitoriale, ha il dovere di formare solide coscienze civili nei nostri figli, piccoli uomini e piccole donne, umani e consapevoli, che possano essere altrettanti cittadini del mondo e costruttori del cambiamento di una società finalmente libera e garante di tutti i diritti dell’umanità.
Insegnamo loro a battersi sempre per la giustizia e a non arrendersi mai.

(Si ringrazia per le foto Francesco Magazzù)

Laura Magliocco

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