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VOLONTA’ POLITICA E ONESTA’ INTELLETTUALE per cambiare insieme Acireale di Rosario Patanè

rosario-patane-copProvo ad esercitare  tutta la mia “onestà” intellettuale,In nome di uno  spirito profondamente identitario, ma anche profondamente laico ,al solo fine di un contributo al consolidamento di un’Idea di Città educante ,Bene omune  e IN comune.

Sento tutta l’urgenza di  farlo perchè,a mio parere,  per la prima volta  ad Acireale si riconoscono i tratti di una chiara VOLONTA’ POLITICA  virtuosa.

I FATTI sono   chiari e concordano tutti nella loro sostanza non solo nella direzione di tante aspirazioni civili  e lotte sociali  antiche e della storia politica dell’opinione pubblica democratica e di sinistra di questa città,cui appartengo da oltre quarant’anni,di formazioni di base (in ultimo Liberacittadinanza) che hanno svolto  un ruolo fondamentale di sopravvivenza ideale e politica di rappresentanza quando ad una ad una cadevano tutte le illusioni e le forme organizzate della sinistra  (Cfr. Mario D’Anna, in “Tutti giu per terra”) ma che anche abbattono antichissime pregiudiziali   sui Valori inderogabili della nostra convivenza e fondativi della Repubblica.

Elenco, sinteticamente, quelli più significativi:

Spirito laico e onestà intellettuale esigono anche che si evidenzino anche le CARENZE e  le INSUFFICIENZE  :

Insufficiente  strutturazione dell’organizzazione di immigrazione e rifugiati

Questa VOLONTA POLITICA congiuntamente ALL’ONESTA INTELLETTUALE  impone :

  1. RICONOSCERE ,a chi per motivi di ordine ideologico o politico generale o disapprovazione  “morale” a persone o gruppi ,  è stato ed è ancora  “contro” l’attuale  assetto , le NUMEROSE “PREGIUDIZIALI” ABBATTUTE che impedivano ogni dialogo , soprattutto quelle di ordine generale sul piano etico e democratico  e che sussistono  numerosi tratti propri di quel mondo ideale  cui  tanti della mia generazioni apparteniamo
  1. RICONOSCERE ,all’Amministrazione , che tale VOLONTA’ E’ CONDIZIONE NECESSARIA MA  NON SUFFICIENTE  e avere il coraggio di rimediare alla carenza di risorse umane,progettuale,propositive e organizzative,mediante  il leale e serio coinvolgimento,assolutamente “gratuito” , di tante intelligenze e sensibilità,specie giovanili e femminili,individuali e collettive , oggi disperse  o non rappresentate

PROPOSTA

  1. Occorre senza indugio e riserve mentali dar vita ad una ELABORAZIONE PERMANENTE ( obiettivo che si sarebbe voluto  attuare con quel  famoso consesso collaterale  alla struttura amministrativa ,esaltato come  fondamentale nel programma  elettorale dalla compagine  e che non ha mai funzionato e che sappiamo essere di fatto  esaurito e inesistente).
  1. Adottare un modello di  DEMOCRAZIA  PARTECIPATIVA  antico quanto il mondo ,quell’ ASSEMBLEA CITTADINA, ( ” Ecclesìa” nell’antica Grecia ) che riunendo sistematicamente in tempi e luoghi opportuni   l’establishement politico istituzionale  ,le rete definita e organizzata di  rappresentanze  economiche e imprenditoriali,le associazioni e i gruppi   riconosciuti nel territorio, e tutte quelle persone che per la loro età e prestigio in ogni campo “hanno ben meritato”,possa fare emergere idee e progetti come nascono dalla  “strada”  e dal vivere quotidiano riaccendendo e motivando  risorse ed entusiasmi umani misconosciuti o emarginati.

Ci vuole il coraggio di essere al Servizio della città senza la preoccupazione del momento elettorale.

Ci vuole il coraggio di affrancarsi da ogni pre-giudizio e da ogni “tutela”.

E se scontro di valori c’è,altro è il campo sul quale la battaglia,impersonale e generale,deve essere affrontata.

 (Rosario Patanè)