Durante il sopraluogo alla cittadella i membri della commissione incontrano il consigliere comunale Luciano Scalia che afferma: “… è il momento meno opportuno per le viste delle scolaresche, i piccoli vedono i manufatti già realizzati senza poter vedere i metodi di realizzazione….”
Durante il tour arriva il gran colpo di scena e la felice intuizione. Si legge dal verbale “I componenti quindi confrontandosi, ritengono opportuno ripristinare le visite accompagnate dalle guide, mentre adesso queste visite vengono illustrate dagli stessi maestri carristi, togliendo a loro del tempo prezioso per la lavorazione”.
Passano i mesi ed arriviamo ad aprile 2015, il presidente Coniglio annuncia che il carnevale estivo sarà ridotto perché “stiamo concentrando i nostri sforzi per cercare di sistemare la cittadella del carnevale soprattutto per quanto riguarda la sicurezza…”
A gennaio la V° commissione consiliare va a “constatare le migliorie apportate?” . Quali migliorie? Come mai nel verbale non si fa cenno a queste fantomatiche “migliorie”? Non si sono accorti che stavano girando dentro una vera e propria discarica a cielo aperto?
Restiamo basiti per l’inutilità, l’inefficienza e la superficialità mostrata anche in questa occasione. A gennaio 2015 la cittadella del carnevale non poteva e non doveva essere neanche aperta per le scolaresche e neanche per i lavoratori.
(mAd)
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