Tanti anni fa, nel 2004, insieme a Michele Alì e Stefano Leonardi produssi un lungometraggio su San Cosmo che oggi possiamo tristemente definire profetico. (Per chi vuole rivederlo ecco il link del video https://www.youtube.com/watch?v=PhfZkQSaTy4 )
Tornando ad oggi con tristezza ma senza stupore scopriamo che la cronaca intorno allo spaccio di sostanze stupefacenti ci racconta, con sempre maggiore frequenza, di arresti che avvengono proprio a San Cosmo. In quella giungla suburbana di residenze “abusive”, di spacciatori, di venditori di ogni sostanza e di sacche di microcriminalità che all’interno del ghetto trova ricovero e luogo di posizionamento per le attività illecite.
Non vi sono dubbi che in periferie e quartieri pensati per essere ghetto il risultato non poteva che essere l’autoesclusione e le attività illecite. Descrivemmo tutte le criticità del quartiere IACP di San Cosmo oltre 10 anni fa ma da allora nulla è stato fatto per “aprire” il quartiere alla città, per dare dignità ai residenti, per portare speranza in luoghi che non sembra abbiamo passato e che certo non vedono nessun futuro,
(mAd)