Ad un anno di distanza la città è divisa. Si pagano le colpe dei ritardi della politica e della burocrazia, si paga lo scotto dell’incapacità governativa regionale, si pagano prezzi alti e la comunità si divide, s’arrabbia.
Domani ad Acirale ci saranno due iniziative a ricordare il dolore patito un anno fa. Il comitato 5 novembre organizza prima una conferenza stampa con il vescovo Raspanti e poi una messa alla Cattedrale. Un momento di unione che priva i non credenti alla partecipazione e alla condivisione. Ma questo silenzioso, fino ad oggi, comitato 5 novembre ha pensato bene di organizzare una messa in ricordo del disastro provocato dalla tromba d’aria. Amen.
Al Palavolcan si incontrerà l’associazione 104 orizzontale onlus e sarà anche un momento per capire meglio quali sono i tempi per il recupero della struttura di corso Italia e per farsi un’idea delle motivazioni per cui ad un anno di distanza al Palavolcan (come per le altre strutture danneggiate) non si è fatto nulla ed i costi sono lievitati fino a toccare oltre 400 mila euro solo per il Palavolcan.
Questa è l’Acireale che si presenterà il 5 novembre 2016; una città spaccata, divisa che ha perso, anche nel ricordo, quel momento di eccezionale solidarietà e grande spirito di collaborazione. Ad un anno di distanza oltre alle macerie dei calcinacci si sono aggiunti i detriti di una società sconvolta, umiliata e conflittuale.
ULTIM’ORA Oggi (04/11/215) a Palazzo di città conferenza stampa del sindaco Barbagallo intorno agli eventi del 5 nov. 2014
(mAd)