In tutto questo magma complesso e di difficile soluzione finchè resterà nelle mani del governo Crocetta si è alzata una voce drammatica; quella del signor Filippo Panebianco che nel gruppo Facebook Fancity Acireale, invia un post dai toni drammatici e commoventi. Lo riportiamo integralmente.
Scrive Filippo Panebianco: “Vi siete domandati il perché una persona si suicida? Credo di si, ma mai siete entrati in quell’ottica. Bene neanche io, ma oggi devo dire che si può anche pensare. Io sono un lavoratore anzi un dipendente dell Oasi Cristo Re Ipab , amo il mio lavoro lo faccio con professionalità , ma devo dire che comincio a venir meno. Ho perso la mia dignità di padre di nonno. Mi sento abbandonato da ogni istituzione. Sono un acese e tale mi ritengo, ma deluso. Non veniamo pagati da 21 mesi pensate che si può essere così forte da non pensare? Chiedo una mano un aiuto da tutti gli acesi politici al Sindaco affinché mi fanno ricredere al mio essere”.
Un vero grido di dolore e una dolorosa richiesta di aiuto. Una richiesta di attenzioni che si perpetua da anni e che rimane seppellita sotto una coltre di silenzio colpevole.
(mAd)