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Elezioni Regionali. Cancelleri, Micari, Musumeci, Fava. Al primo round vince Angelino.

ELEZIONI REGIONALI – Il primo round di queste prossime elezioni siciliane va ad Angelino Alfano. Alfano con il suo minipartito AP ottiene la promessa di un congruo numero di seggi per il Senato e chiude l’accordo con Renzi; fatto che come è ovvio spinge la sinistra (SI e Art.  1) a correre con una propria coalizione fuori, finalmente, dalla confusione centrista generata dal PD. Un dato per certi aspetti ovvio dopo il fallimento della mediazione (sempre per accogliere Alfano) tentata da Miccichè e supportata dall’on. Catanoso ma respinta con vigore da Nello Musumeci.

Alfano, quindi, va con la coalizione del PD, Musumeci corre con il centrodestra dopo aver rimandato al mittente le pressioni del duo Miccichè/Catanoso e dopo la presa di posizione a lui favorevole di Pogliese (ex delfino dell’on. Catanoso).

Il partito di Renzi, quindi, anche in Sicilia propone l’insalata mista con AP, costringe la sinistra a chiudere le trattative e, con una certa presunzione, si accanisce contro SI di Palazzotto e contro Art. 1 perché giustamente e ovviamente contrari all’accordo con Angelino.  Una coalizione preparata per raccogliere non si capisce bene quali consensi, ma, si sa, la Sicilia è una regione complessa ed il voto rimane sempre una lotteria.  Il candidato presidente della sinistra potrebbe quindi essere Claudio Fava.  Infine, per non farci mancare nulla, Crocetta non ritira, al momento, la sua candidatura e spera di essere determinante ad elezioni concluse.

Il Movimento 5 Stelle ha concluso il “giro dell’isola” con Cancelleri che ha incontrato i cittadini nelle piazze siciliane e che viene supportato dai leaders nazionali del movimento. Un candidato presidente Cancelleri che ha dalla sua parte lo scontento di buona parte dei siciliani ma che deve tenere conto della possibilità non remota che anche se dovesse vincere potrebbe non avere la maggioranza tra i deputati all’ARS.  Una condizione che dovrebbe, in qualche modo, costringere i pentastellati a cercare, di volta in volta, la maggioranza in aula compreso e non per ultimo quando si voterà il bilancio.

Al primo round di questa sonnolenta campagna elettorale vince, quindi, Alfano che insieme a Renzi riconferma la linea nazionale e costringe la sinistra alla corsa solitaria. Vince anche Nello Musumeci che respinge la mediazione di Miccichè e lascia Angelino a godersi la lunga luna di miele con Matteo. 

A novembre i siciliani (il 50%?) andranno alle urne e si troveranno a scegliere tra un centrodestra diviso, un centrosinistra diviso, la sinistra con le sue poche forze e il M5S che corre convinto di una schiacciante vittoria.  Ma, si sa, la Sicilia è una regione strana e i risultati delle elezioni possono essere sempre sorprendenti e inutili.

(mAd)

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