Il ricco tesoro della Santa patrona acese e’ costituito da tanti preziosi donati dal popolo acese nel corso dei secoli. Tra i tanti oggetti preziosi, spicca un anello con rubino verde donato dal Venerabile vescovo Giovanni battista Arista. Nel memoriale di Pietro Pappalardo, cameriere del Vescovo, pubblicato di recente, a cura del prof. Alfonso Sciacca e pubblicato dai PP.Filippini di Acireale, apprendiamo alcuni dettagli interessanti sulla cerimonia della donazione. Il Vescovo aveva una particolare devozione verso Santa Venera, tra il 1912 e 1913, quest’affetto si concretizzava con il dono dell’anello avuto dalla sorella Antonietta in occasione della sua elezione episcopale nel 1904:
particolare dell’anello
“…Trascorso alquanti giorni, credo quanti ne aveva fissati nella sua intenzione, giunse il momento del distacco. Suonato mezzoggiorno e chiuse le porte della chiesa, per la scala interna discese in cattedrale, la cappella della santa era aperta, il simulacro svelato, presenti il cappellano Rev.mo Can.co D. Vincenzo Raciti e i quattro deputati secolari componenti la reale Cappella, ed il vescovo offerse il bellissimo anello il quale secondo il giudizio dei sudetti fu collocato nella parte superiore del petto cioè all’orlo della tunica della Santa. in centro sotto il collo a guisa di fermaglio che adorna a meraviglia come ogni anno osserviamo nel giorno della festa. D’un dono così insigne fatto alla Santa Patrona dal nostro Vescovo il can.co Raciti ne volle informare i fedeli nella predicazione della novena alla Santa.”
