ACIREALE – Come capita spesso i rumors anticipano i fatti. Stiamo parlando di ZTL, parliamo della possibilità che dal primo giugno 2017, venga riproposta la ZTL, una parte di città chiusa al traffico veicolare privato e riconsegnata ai cittadini che intendono vivere il centro storico senza essere annichiliti da un traffico puzzolente e velenoso.
Le voci che abbiamo raccolto indicano la data del primo giugno come start per la ZTL 2017 ma non ci raccontano di tutti le altre attenzioni che devono essere poste affinchè si possa vivere la città con un minimo di dignità, con arredo urbano, con un piano viario senza improvvisazioni (non dimentichiamo la chiusura di un senso di marcia in viale R. Margherita che impediva di raggiungere il grande parcheggio de I Cappuccini. Una scelta subito cambiata, fortunatamente) e non dimentichiamo i proclami intorno al progetto Aci Vivibile che, secondo le parole del sindaco Barbagallo, sarebbe dovuta essere “una rivoluzione”. Invece poco o nulla.
La ZTL deve quindi partire con la sbarra al parcheggio Cappuccini, con il semaforo intelligente alla SS114 (incrocio Bellavista), la segnaletica verticale che indica i parcheggi, con le navette, con la chiusura di piazza Vigo e l’area antistante la basilica di San Sebastiano, con l’arredo urbano e senza sfiancanti mediazioni che in quindici anni hanno prodotto solo chiacchiere e nient’altro.
La ZTL, quindi, qualora venissero confermate le voci di una sua istituzione a partire da giugno 2017 non può essere un’operazione dettata dall’improvvisazione, un anno per sperimentare è stato sufficiente, un anno di promesse mancate è stato abbondante. Ora è tempo di fare presto e bene e di mettere in campo le promesse che il sindaco ha elargito con magnanimità ai cittadini acesi.
Da piazza Vigo al corso Umberto compreso un tratto del corso Savoia? Vedremo, possiamo affermare con certezza che quanto stabilito un anno fa ormai non può più essere disatteso partendo proprio da piazza Vigo, piazza della splendida basilica del santo patrono.
(mAd)