ACIREALE – Un grosso camion che raccoglie la spazzatura, accanto mezza dozzina di grandi mastelli stracolmi, il marciapiede interrotto dalla “monnezza”, erbacce ed un’aiuola che sembra una savana in miniatura con dentro altra spazzatura e qualche carogna. Uno schifo a cielo aperto si consuma davanti ad uno degli ingressi dell’istituto comprensivo “Fuccio – La Spina”. Si chiama trasferenza: ovvero caricare la spazzatura dai bidoni e dai piccoli mezzi al grosso camion che in orario scolastico sosta ed opera davanti agli occhi sgomenti e schifati dei tanti genitori che accompagnano i loro piccoli a scuola.
Si parcheggia nello stesso spazio: genitori e monnezza, tutti accomunati da un senso di degrado che rasenta la provocazione ed è dentro una volgarità senza precedenti. E’ assurdo permettere che a pochi metri dell’istituto scolastico si possano verificare tali manovre, insegniamo, sin da piccoli, ai bambini che uomini, macchine, scuola e spazzatura possono tutti convivere nello stesso spazio, si condivide l’ingresso a scuola con il fetore, con la monnezza.
Avevamo segnalato qualche giorno fa il fenomeno qui descritto ma sembra che nessuno abbia preso il minimo provvedimento, ovvero quello di dare ordini di non continuare con questa pessima e puzzolente manovra proprio davanti ad una scuola. Sono, infatti, qualche decina di metri che separano uno degli ingressi della scuola con il grande camion della monnezza e con la manovra di trasferenza dei rifiuti.
I genitori camminano mano nella mano con i figli, accelerano il passo e a testa bassa mormorano: “E’ uno schifo. Vergogna assoluta”.
(mAd)
