Si conclude oggi la permanenza all’interno del palazzetto dello sport Palavolcan dell’Associazione 104 Orizzontale Onlus, che oggi ha proceduto allo smontaggio della bambinopoli esterna, da loro realizzata. Quei giochi, anche inclusivi, portano via i sogni di tanti bambini e dei tanti ragazzi che insieme ai volontari hanno tentato di regalare un luogo sereno, in cui abbattere il concetto di diversità. E si dice “Molto arrabbiato” il presidente dell’associazione, Rosario Grasso : ” È stato tolto un bene prezioso per la comunità. Come associazione siamo riusciti a fornire un servizio a coloro che trovandosi in difficoltà economiche non potevano permettersi alcune attività, offrendo, cicli terapeutici grazie ai nostri massoterapisti, la possibilità di una palestra gratuita, avevamo addirittura un’insegnante di ballo. Col nostro centro ludico-ricreativo abbiamo soprattutto costruito integrazione, perché tra i fruitori poteva non notarsi nessuna differenza, si stava tutti insieme, allo stesso modo, a condividere momenti festosi. Due simboli importanti della nostra attività sono questo parco giochi inclusivo, che oggi smontiamo a malincuore, e il chiosco bar “I 4 sensi”, unico in Italia, un vanto per Acireale, tant’è che in tantissimi sono venuti a visitarlo con ammirazione. Sono arrabbiato, perché avrei voluto che si facesse un nuovo bando, al quale avrebbero potuto partecipare altre figure, invece si è preferito consentire una proroga al GIS, per questioni di tempistica. La proposta fatta durante l’incontro con il GIS e l’assessore Fraschilla, era stata quella di lasciarci entrare in orari fissati dalle esigenze della struttura e comunque solo per l’esterno, ovvero per gli spazi dedicati alla bambinopoli. Questa proposta era e rimane per me inaccettabile. Oggi Acireale perde un fiore all’occhiello, e perde soprattutto la possibilità di far conoscere e comprendere quanto le persone con disabilità siano una risorsa.” Il Presidente del GIS, Paolo Panebianco, che ringraziamo per l’intervento, ribatte affermando che : “La condivisione degli spazi in autonomia, così come richiesto dall’associazione, non è possibile secondo la convenzione. Come presidente sono il responsabile legale pro tempore, e sono quindi personalmente responsabile della manutenzione e della sicurezza, quindi per me è un’esigenza che gli affidamenti vengano fatti nel rispetto della convezione, poichè oltre i diritti esistono dei doveri. Nell’unico incontro con l’associazione 104, insieme all’assessore Fraschilla, abbiamo chiesto quali fossero i programmi, gli orari e le attività, da valutare in un incontro successivo che non è poi avvenuto. Si è preferita una corrispondenza formale, ma ribadisco comunque che le richieste non erano conformi alla convenzione e tengo a precisare che il GIS non ha mandato via dalla struttura l’associazione 104, è stata una scelta di quest’ultima. Aggiungo che tutti i documenti relativi alla questione sono pubblici e quindi visionabili, invito tutti coloro che sono interessati ad una valutazione concreta e reale dei fatti, prima di esprimere giudizi avventati. Quello che più conta e che si dovrebbe considerare è che finalmente il Palazzetto funziona e rivive.” La questione rimane un fallimento per la città, il fallimento del dialogo e la presunzione delle prese di posizione. Il triste espilogo di un “muro contro muro” che invece di abbatterle, innalza nuove barriere.
( Laura Magliocco)
