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venerdì, Maggio 3, 2024
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PROPOSTE AI DUE ….. PD DI ACIREALE di Mario Antonino Pulvirenti

partito-democratico

 

La politica è l’arte della mediazione,quando si fa politica si mette in conto che si parte dalla POSIZIONE A per arrivare alla posizione B. In questi giorni l’arte della mediazione,del confronto duro e poi della decisione, ha raggiunto il massimo dell’espressione nella riforma Istituzionale per l’abolizione del Senato elettivo. Matteo Renzi era partito dalla posizione A ed ha raggiunto l’obiettivo sulla posizione B. Ha tenuto la barra dritta su una sola condizione,quella della non eleggibilità dei Senatori da parte dei cittadini,per il resto tutto è stato stravolto,ma l’obiettivo finale è stato ottenuto. Anche ad Acireale è giunto il momento di esercitare questa nobile attività. Con questo post mi propongo di raggiungere questo obiettivo per mettere fine ad una vicenda che francamente si sta trascinando da tanto tempo e che sta facendo tanto male al nostro partito. Da una parte il PD ufficiale rappresentato da una segreteria dimissionaria che politicamente è uscita con le ossa rotte dalle elezioni amministrative,( i numeri, l’unica cosa che conta in politica certificano una sconfitta storica e senza appello, 7.064 voti alle Europee e solo 1.794 alle Comunali), dall’altra un nucleo molto corposo di militanti storici del nostro partito che non condividendo le scelte della segreteria sulle alleanze non suffragate dall’elemento fondativo del nostro Partito,quello delle PRIMARIE, è stato costretto ad una scelta molto dolorosa che si è tramutata in una disfatta per il candidato Seby Leonardi che non è riuscito nemmeno a raggiungere il ballottaggio e che secondo le mie analisi non aveva nessuna possibilità di vincere contro il candidato Roberto Barbagallo.E’ giunto il tempo di deporre le armi,non ci sono vincitori e vinti,TUTTI stiamo uscendo SCONFITTI da questa vicenda che non appassiona nessuno. Quando il PD si dilunga in un estenuante dibattito interno,l’elettorato ci volta le spalle,non ci vota,si rivolge ad altri. Sembra di essere tornati ai tempi del mite e inconcludente BERSANI quando ogni decisione veniva bloccata dall’autorevole capocorrente di turno,come nella penosa vicenda dell’adesione al PSE che il cattolico FIORONI bloccava perché non voleva morire socialista. E il PD cadeva nel ridicolo. Sono di oggi le analisi della DEMOS dell’autorevole ricercatore Fabio Bordignon secondo cui AI TEMPI DELLA SEGRETERIA BERSANI solo il 20 per cento degli elettori del PD si riconosceva nella segreteria. Oggi il leader del PD si chiama Matteo Renzi e il PD di Matteo Renzi deve esistere anche ad Acireale,lo esigono i 7.064 ELETTORI ACESI CHE LO HANNO votato,quelli che hanno votato il PD vecchio,superato dai tempi, debbono capire che il loro tempo è finito. Per questo il prossimo congresso deve essere UNITARIO, la mia proposta è quella di tenere aperto il TESSERAMENTO, che da il diritto di votare i nuovi dirigenti ,FINO AD UN GIORNO PRIMA DEL CONGRESSO CITTADINO. In Verità non è una proposta molto originale, sta tutta nel DNA del PD di Matteo Renzi, basta leggere gli atti delle LEOPOLDE. Penso che con questa proposta di mediazione si pongono le basi per un confronto vero ed autenticamente democratico di tutte le anime del nostro partito, per consentire la rinascita del pd anche nella nostra città. Questa proposta la proporrò lunedì 14 alla conferenza stampa della segreteria,avanzerò anche la proposta di dare al circolo del PD di Acireale una sede consona alle esigenze di un grande partito NAZIONALE, il PD STATO di Matteo Renzi.

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