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mercoledì, Maggio 1, 2024
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ACIREALE-GELA, IL GIORNO DOPO: DAL MAGIC MOMENT DI LEOTTA AD UN MANFRELLOTTI SEMPRE PIU’ DECISIVO

Sicuramente la gara più convincente fino ad ora sul piano della prestazione, nonchè forse la più spettacolare sul piano delle emozioni. Acireale e Gela, ieri, hanno dato vita ad una bellissima gara sotto ogni punto di vista. Una partita giocata a viso aperto e con entrambe le formazioni vogliose di fare risultato. A portarla a casa sono stati i granata di mister Romano, che conquistano così l’ottavo punto su 12 disponibili da quando il neo tecnico ha preso il posto di Carlo Breve.

Schierati con l’ormai classico 4-2-3-1, a patire di più sono stati forse i due terzini che nel corso del match hanno dovuto affrontare i sempre attivi Sowe e Ragosta. Quest’ultimo il più pericoloso dei suoi e autore della rete del 2-1. Per il resto pacchetto centrale difensivo di grande sicurezza. Autorevole Biondi in tutte le uscite, di pregevole fattura la prestazione dei due centrali con Gambuzza in particolare autore di una gara monumentale. Di Campanaro, invece, il miracoloso salvataggio sulla linea di porta.

A centrocampo riproposto ancora Savanarola, posizione apparsa troppo arretrata per quelle che sono le note qualità offensive del capitano acese. Da lui ci si aspetta molto, ma fin qui la sua posizione in campo è apparsa più di un rebus. Nonostante questo ci mette l’anima e se la squadra da metà campo in su gira benissimo è merito delle sue geometrie. Buona la prova anche di Aprile, da un suo lancio tra l’altro era partita un’azione poi conclusasi con un tiro alle stelle di Madonia. La sensazione generale è comunque che la squadra necessiti di forze fresche in mezzo al campo e le parole di Pasquale Leonardo nel dopo gara sono da conferma in tal senso. Arrembante infine il reparto offensivo, capace di creare continui pericoli durante tutto il match ma sciupone al momento di finalizzare.

La gara di Madonia è finalmente apparsa ottima, confermando una crescita esponenziale dopo un periodo un po in ombra dove non era apparso brillantissiimo. Da lui ci aspettano i gol, ma per ora ci si accontenta delle sue classiche scorribande palla al piede sulla fascia. Ottimo Manfrè: schierato nel ruolo di trequartista, è stato una vera spina nel fianco per la difesa avversaria per tutto l’arco della gara. Imprendibile quando parte in velocità in campo aperto, alla grande velocità abbina poi grandi doti tecniche. Per lui un gol sciupato dopo una ripartenza palla al piede di oltre 60 metri, ma due assist da grande giocatore. Ad inizio ripresa bellissimo l’invito per Leotta che però manda alto, a metà frazione intelligente il tocco dietro per Madonia, anche in questo occasione tiro alto. Magic moment per Mattia Leotta, giunto ormai al suo sesto centro stagionale. Una furia quando parte palla al piede il ragazzo ex Giarre, una cattiveria agonistica che ad inizo anno aveva fatto ben sperare. Adesso il classe ’96 sta trovando anche grande continuità in quanto a reti siglate, con la sensazione forte che presto le porte della C potrebbero per lui spalancarsi. E’ poi di Sasà Manfrellotti, insieme a quella di Gambuzza, la migliore prestazione. Un leone lì davanti che non ha paura di fare a sportellate con chiunque gli capiti davanti. Impressionante la forza fisica e la grinta con cui si fionda su ogni pallone, anche se questo può ormai sembrare morto. E’ il caso del gol di ieri, quando raddoppiato in marcatura dopo aver saltato un primo difensore, è riuscito a mettere dentro d’astuzia non dandosi per vinto. Settimo centro per lui e già eguagliata la cifra dello scorso anno.

Insomma, è un’Acireale in continua crescita che con la vittoria di ieri esce almeno momentaneamente dalle zone pericolose della classifica. In attesa di nuovi innesti, i granata mostrano di esserci e di poter dire la loro. Domenica sarà Portici-Acireale, una gara complessa ma di rilevante importanza.

Giorgio Cavallaro

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