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Piccola storia di “Bongiardo” – Terra di Confine

Ieri sera , nell’anfiteatro della Princessa , comune di Santa Venerina , è stato presentato lo studio su “Bongiardo – Terra di confine”. Lo studioso Don Giuseppe Guliti,  Cancelliere vicario della diocesi di Catania e parroco della parrocchia Santa Maria del Carmelo ha presentato, con la scorta di documenti d’archivio esclusivi, la storia del borgo. Hanno fatto gli onori di casa il Sindaco, dott. Greco e l’assessore alla cultura, dott.sa Vecchio Maugeri. Prima della dotta conferenza, l’architetto dott. Giuseppe Marano ha relazionato sui lavori di restauro e recupero della chiesa, danneggiata dal sisma del 2002. Le vicende del borgo narrate  iniziano, in maniera documentata,   la concessione di Re Ruggero II al vescovo Maurizio dove compare il toponimo “Hospitali Blanchardi” seguono le vicende del feudo di Mascali , del bosco di Aci e del bosco di Catania,  della chiesa del SS.Salvatore di Bongiardo, l’individuazione di nuovi toponimi e cenobi fino alla costruzione della chiesa ( 1727 – 1730). Alla serata erano presenti  il Prof. Franco Calì, segretario dell’accademia degli Zelanti e Dafnici, del Prof. Antonio Patanè storico di chiara fama, il prof. Nerino Coco esperto storico Viagrandese e il Sig. Santo Di Mauro membro della Reale Cappella di Santa Venera di Acireale, che nei secoli lontani aveva interessi in questo territorio.

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